sabato 5 febbraio 2011

Recensione: Frank Schätzing - Limit.

Dunque, avevo sentito un gran parlare di questo autore, che vende libri a vagonate, un confezionatore di best sellers, tedesco poi, cosa già di per sé strana, che piazza come niente pacchi di milioni di copie, quindi nella lista di Natale ecco che mi arriva questo Limit, ultima sua fatica. Fatica in generale è proprio la parola esatta, anche per il trasporto in quanto trattasi di un vocabolario da 1400 pagine spesse che ti fanno propendere per il trionfo dell'e-book anche se sei un tradizionalista. Ragazzi, veramente un abbattimento di alberi consistente quanto inutile. Trattasi di un thriller futuristico raffazzonato e assolutamente modesto che vi farebbe perdere preziose ore della vostra vita, assolutamente degne di essere meglio dedicate ad altro, che non vi ripagherà neanche della fatica di avere trattenuto 'sto chilo di carta in mano per tanto tempo.

Quindi tra l'altro, anche scomodo da leggere. Una storiella banalotta di qua e di là per un mondo confuso, quale dovrebbe esserlo in nostro tra una quindicina d'anni, fin sulla luna da raggiungersi in ascensore, che poteva andar bene per quegli Urania di seconda scelta da 100 pagine massimo, che ho venduto ieri l'altro ad una bancarella. Tutti i personaggi sono stereotipi molto estremizzati e per nulla credibili, lo stile è quello consueto della "letteratura" di consumo da vendere nelle stazioni e negli aeroporti. Il solito eroe detective travagliato, circondato da cattivissimi truculenti come in un Bond anni 60, con un meccanismo narrativo debole e scontato, buono per una sceneggiatura da film americano sparatutto condito da tanta Cina, oggi molto di moda. Unico aspetto curato, la translitterazione dei nomi e dei toponimi cinesi frutto della ricerca che qualche negro gli avrà fatto sull'argomento, così come precisa è la collocazione astronomica delle varie locations lunari. Mi è parso proprio un Dan Brown di serie B e ho già detto tutto. La grana di questi libri, almeno per me, è che quando lo cominci, ti tocca vedere come va a finire, così butti via 7 od 8 ore di tempo prezioso che come sapete, ogni pensionato sa come meglio impiegare. Se ancora non avete capito ve lo sconsiglio caldamente.



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6 commenti:

Martino ha detto...

Grazie, correvo il rischio.

Martino

Ambra ha detto...

Bene, buono a sapersi. Le librerie sono piene di questa pseudo letteratura.

Adriano Maini ha detto...

Bene, tanto più che io sono già di per me prevenuto contro il genere, di cui, peraltro, ho qui ora appreso la definizione più sintetica, vale a dire "thriller futuristico".

Enrico Bo ha detto...

@Ragazzi, vi ringrazio della fiducia, ma non è che dovete fidarvi a scatola chiusa, sentite qualcun altro (ma questo risparmiatevelo!)

Anonimo ha detto...

Michia. E pensare che doveva essere il prossimo in pista pronto per il comodino. Adesso c'e' "La Mappa del Destino" di Cooper.

Enrico Bo ha detto...

@Tutto qua- uei! ma non fidarti, io sono uno che ha gusti strani. Il fatto è che mi piace la fantascienza ma quella buona, inoltre mi ha innervosito (e forse condizionato) la scomodità della lettura, hai già provato a leggere un vocabolario dalla prima pagina all'ultima? Forse puoi provarlo in ebook, eheheheh

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