lunedì 3 gennaio 2022

Preoccupazioni


foto da wiki

Come mai l'uomo si preoccupa? Dico così in generale, basta che sentiamo una qualunque notizia, che leggiamo qualcosa, che un tizio col quale parliamo ci butti lì una sua previsione o qualche cosa che ha sentito e subito, anche se spesso non immediatamente o in maniera visibile, dentro di noi si mette in moto un meccanismo di inquietudine per quanto potrebbe succedere se quella eventualità si avverasse. E' un meccanismo forse di difesa che la specie ha ormai interiorizzato in sé, ma è davvero utile al benessere dell'umanità? Capisco se tisquarciano la pancia e devi cercare un pronto soccorso con una certa celerità, ma per il resto... Certo per un nullafaciente che cerca ispirazione su cosa dire, tanto per sporcare il foglio, può essere un punto di interesse da esaminare. Capisco quindi che molti di voi che leggono queste righe possano cominciare a maturare dubbi sul fatto di continuare a farlo in futuro, anche se magari la curiosità insana (altra bella caratteristica da indagare) li condurrà fino al termine del pezzo tanto per capire dove 'sto disgraziato vuole andare a parare. Dunque dicevamo, va bene che ci preoccupiamo per qualsiasi cosa, salute, benessere, economia, politica e chi piu' ne ha piu' ne metta, ma se ci fermiamo a ragionarla un poco dobbiamo riconoscere che nella maggior parte dei casi è un esercizio fine a se stesso e di nessuna utilità pratica. 

Mi diceva un tizio, mentre mangiavamo gamberi al curry su una spiaggia di Sri Lanka, molti anni fa, mentre io davo di matto perché non avevo riconfermato il volo di ritorno in tempo (allora bisognava farlo obbligatoriamente) e non sapevo quando sarei potuto ritornare a casa, perché per un mese non c'erano posti disponibili sugli aerei, ma perché ti agiti, tanto se il problema si può risolvere è inutile preoccuparsi e se al contrario il problema non si può risolvere è inutile preoccuparsi. Bella filosofia direte voi, ma il fatto era che il lunedì io dovevo ripresentarmi a lavorare e quindi mi sentivo piuttosto agitato. Alla fine il posto saltò fuori ugualmente e qundi nella pratica, mi bruciai quei due giorni a macerarmi stupidamente nella disperazione invece di godermi la sabbia del tropico e le onde vellutate di Negombo. Ma non c'è niente da fare, siamo fatti così. Adesso, ad esempio, si entra nella fase finale della corsa al Colle e come andrà a finire non lo sa nessuno. Il drago al Quirinale e il governo cade? Oppure rimane a palazzo Chigi e il governo cade ugualmente? Elezioni e conseguente disastro con un nuovo governo che distruggerà tutto il buono fatto e ci farà perdere tutti i benefici che l'Europa ci darebbe oppure seguito litigiosissimo dove per un anno ogni partito cercherà solo di posizionarsi a favore di elettori? Certo valutando che in primis alle Camere penseranno ad arrivare alla pensione, dato che la maggioranza di loro non sarà rieletta, è sufficiente garanzia alla tenuta del governo, ma chissà, queste cose in fondo sono imprevedibili e il momento di follia può sempre capitare. 

E alla fine a me che ho la mia bella età, cosa dovrebbe fregare, di cosa dovrei preoccuparmi se il paese andrà in malora? Come dire, ma cosa cacchio guardi sulle etichette la quantità di possibile colesterolo che vai ad ingurgitare, ti interessa davvero sapere cosa ti capiterà tra trenta anni quando ormai sarai cenere da saponeIn fondo basta leggere un po' di esternazioni sui social, splendido specchio per capire la mentalità ed il livello di un paese e dovresti capire che invece di preoccuparti inutilmente sperperando le tue ormai poche energie mentali, potresti startene tranquillamente appollaiato sul tuo trespolo a goderti la commedia fino in fondo, tanto a te chi ti tocca, chi ti smuove se ti confronti con l'entropia dell'universo. Uno propone Berlusconi? E fatti una risata e sprofonda un po di piu' nella poltrona invece di scandalizzarti a vuoto. L'altro vuole comunque una donna, che è una cosa  tanto moderna e bipartisan? E tu cambia canale e guardati Sorrentino. Tanto alla fine magari verrà fuori un ripescaggio tipo Casini aut similia, per mettere d'accordo tutti e si andrà avanti come sempre, come dopo la battaglia di Canne quando tutto sembrava perduto e saremmo diventati tutti cartaginesi o come quando si decise a votazione se Cristo fosse umano o divino. Basta poco per cambiare il corso degli eventi, tanto te la raccontano dopo come è andata, così come fanno gli economisti e gli storici. Quindi puoi rimanere tranquillo a guardare la neve che si sta sciogliendo a poco a poco, con le sue sfumature bianco azzurre che scintillano al sole. Alla fine tutto si risolverà da solo in un modo o nell'altro e quindi il pezzo lo avrai portato a casa comunque.


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