martedì 22 marzo 2022

In morte di un amico

dal web

Ieri, il primo giorno di primaverea, il mio computer, un onesto laptop di corca otto anni, ha esalato l'ultimo respiro ed è morto serenamente, dopo qualche sussulto, ha deciso di non accendersi più. Da qualche giorno respirara male e aveva degli arresti cardiaci improvvisi, cosa non bella, ma poi dopo un piccolo massaggio si riprendeva e avevo sperato potesse resistere ancora un po'. Il primo giorno di primavera forse è un bel giorno per morire, forse non ne poteva più di sentirmi blaterare sulla guerra come se io ne capissi qualche cosa e si è voluto vendicare e ha voluto far tacere la Cassandra che vive in me. Così se ne è andato in silenzio, senza clamori, senza nemmeno troppo disturbare, si è spento questa volta per sempre anche se la sua anima, con tutti i suoi pensieri reconditi, aspetta solo di trasmigrare in un altro corpo, più giovane e prestante. Tutto bene dunque a parte il millino che devo scucire per rinmpiazzarlo.. Cosi vi scrivo solo queste due righe con un mezzo di fortuna in attesa del sostitutro, posto che nel frattempo Biden non decida definitivamente di portare il pazzo di Mosca al lancio dei missili, quelli veri, che essendo ipersonici non si possono neanche intercettare. Così la finiamo una volta per tutte. Comunque i soldi aspetto a versarli fino a cadavere sotterrato e messa in opera del sostituto, poi qualche santo provvederà. Intanto a proposito di penuria, ho scoperto che dai tabaccai inon si trovano più i francobolli per la Francia, pare che sia troppo faticoso e complicato andarli a ritirare alla Posta, se vuole ci vada lei, mi ha detto il tabaccaio con tono scostante e nervoso. Vedremo.

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