dal web |
Mi sono accorto che ormai da un mesetto sonno assolutamente monocorde e continuo a insistere su questo orrendo atto di follia umana, su cui si aggirano i peggiori avvoltoi, ognuno con i propri sporchi interessi, dai petrolieri ai fabbricanti di armi, dagli organizzatori di mercenari, ai partitucoli di ogni singolo paese che cercano solo pretesti per aumentare di qualche percento il loro appeal in attesa di future elezioni, alle nazioni che solo hanno in testa di incrementare le proprie aree di influenza, ai fornitori di aiuti, che sì, ci sono anche qui aree di ombra più o meno scure, ai creatori di eroi da magnificare nella fanfara purulenta del nazionalizmo più abietto, il tutto sulla spalle di povera gente che muore, di ragazzi di diciotto anni mandati a farsi macellare, molti a loro insaputa, altri coscienti e imbevuti dell'ideologia del martirio, per il nulla assoluto che non sia la malattia mentale di un dittatorucolo che se non avesse nelle mani il potere del fungo atomico, neanche sarebbe considerato nei consessi internazionali se non per le capacità di fornire petrolio e gas, un grande scoreggiatore della storia umana insomma, che è stato capace solo di far diventare grande un altro comico che ha pescato il suo jolly e ci vuol giocare fino all'estremo sacrificio. Che orrore e che errore da parte di quanti, non interessati, vanno dietro a questo teatro di morte, questa fabbrica inutile di macerie, madre di sofferenze altrettanto inutili. In effetti poi, tutti gli altri, quelli che sono interessati economicamente o per ragioni di influenza a questa mattanza, dovrebbero essere assolutamente decisi farla finire, perché nel rogo dell'innocenza hanno solamente da perdere.
L'Europa al completo, meno la gran Bretagna e forse la Norvegia, produttori di idrocarburi, ma anche loro poi colpiti di striscio dal crollo economico eventuale dei loro vicini, forse solo quell'altro matto biondo in Inghilterra si illude di potersi appoggiare al cugino d'oltreoceano, la Cina che ha solo da perdere e la cui economia già provata dal virus, continua ad andare sotto dannosa pressione, non parliamo ovviamente poi dei due contemndenti, uno sempre più raso al suolo materialmente, l'altro economicamente, tanto da non sapere se a partita finita, la sedia del tiranno rimarrà ancora ben salda al suo posto o non stia già traballando sinistramente e lì non è che vai tranquillo in pensione sulla tua barca da 140 metri ancorata in un bel porticciolo italiano. Gli africani infine sono ridotti alla fame, non arrivano più derrate a buon prezzo e presto neppure ad alto prezzo, dopo guerra e pestilenza arriverà la carestia, penultimo cavaliere prima della morte e di nuove rivoluzioni, di ogni colore e da quelle parti quando cadono le teste vuol dire che rotolano nella polvere o sono appese per i piedi. Alcuni, pochi, sono indifferenti è vero, come nel medio oriente dove i vari emiretti seduti sui loro barili, fumano distratti il narghilè aumentando i conti spaventosi nelle varie banche caraibiche e trucidando i vari rompiballe nemici familiari da sempre, più tranquilli del solito visto che l'opinione pubblica mondiale, distratta dalle tragedie varie degli orfani surrogati ukraini, non hanno tempo neppure per qualche articolo di dolente reprimenda. Solo gli Stati Uniti, insomma, hanno un vero interesse a far durare la guerra il più a lungo possibile, allargamento dell'area di influenza, busines sul consumo di armi con rinnovo degli arsenali, maggiore dipendenza anche solo psicologica ed economica, degli stati satelliti, che se non vi salviamo noi, da soli non siete capaci e aumento dei prezzi di tutte le commodities di cui sono esportatori.
Questa volta non hanno neanche i sacchi neri da far rientrare in patria e sui quali imbastire un po' di retorica nazionalista. Biden sta riguadagnando, a fatica à vero, ma con gradualità, i consensi svaniti e questo stato di cose, con dichiarazioni furenti, spesso insensate e prive di qualunque riscontro diplomatico, come quei pitbull che ringhiano al di là della staccionata, ma che fanno vedere quanto sono grosse le sue palle e che richiedono risposte speculari dall'altra parte e questo piace tanto agli elettori americani, ha quindi interesse a continuare così almeno fino alle elezioni di midterm, a novembre, capito, per altri nove mesi almeno! Infatti non sta nemmeno a sentire le disperate grida di aiuto che vengono da Russia e da Ukraina e che se li leggi tra le righe, continuano a cantare entrambi le stessa canzone, dai, per favore dite che abbiamo vinto noi e smettiamola, tanto siamo d'accordo già da un po', basta la famosa e teorica neutralità dichiarata sulla carta dei desideri e Crimea e Donbass riassegnate, noi faremo tacere anche l'arciminchiologo Kiril e l'ideologo barbuto alla Rasputin e voi metterete sotto traccia almeno per un po' il battaglione Azov e il resto tutto come prima. Il comico da una parte e lo Zar dall'altra, reimbullonati sulle loro poltrone e via alla ricostruzione che c'è da godere per tutti, intanto i soldati li mandiamo da qualche altra parte che di posti in attesa ce ne sono tanti, si torni a macellare in Africa e Medioriente, che tanto poi da lì i profughi non sono un problema, li facciamo affogare durante le traversate o congelare nei boschi del nord, anche se ormai è primavera. Insomma una soluzione si trova sempre e la gente orfana di morte e di sangue troverà qualche cosa di altro su cui piangere nei talk show televisivi, al limite c'è sempre la D'Urso.
Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare:
Nessun commento:
Posta un commento