sabato 28 maggio 2011

Chén.

Oggi un carattere che è un vero e proprio pittogramma, abbastanza insolito e tutto da interpretare, appunto chiarendo ancora una volta attraverso la lingua la mentalità di una cultura. La stilizzazione, che potete apprezzare nella elegante grafia riportata a lato rappresenterebbe una fanciulla inginocchiata nella classica postura orientale, leggermente piegata in avanti che si sta coprendo il volto con l'ampia manica della veste come per nascondere qualche cosa di imbarazzante. Non si tratta della gravidanza, indicata con un altro ideogramma che mostra meglio il gonfiore del ventre, ma del riferimento al periodo femminile. Qualche cosa di naturale, ma che rappresenta comunque fonte di ritrosia pudica. Questa indicazione dà al carattere il significato appunto di tempo, inteso come periodo scansionato e ripetitivo, ma anche quello di corpo celeste, a cui già dall'antichità gli astronomi cinesi attribuivano periodi perfettamente computabili e influenza sui corpi femminili, mentre in alcuni composti mantiene il valore aggiunto di vergogna, imbarazzo, situazione spiacevole. Un tipico carattere deflettivo in cui si trasla un significato.

Questo radicale indica anche ciascuno dei dodici periodi di due ore in cui i cinesi scansionavano la giornata. Poi se a questo uniamo il carattere di nascere abbiamo 寿辰 - dàn chén, il tempo della nascita, appunto il compleanno. Ma se lo accoppiamo a shòu - 寿 - longevità, otteniamo  寿辰 - shòu chén, che significa compleanno di una persona anziana, occasione da sottolineare come molto, molto importante, data la sua rarità e certamente da festeggiare con gran pompa dato il rispetto dovuto all'anziano, persona di per sé stessa meritevole, verso quel popolo colto, di grande stima e rispetto, come concetto generale. Quindi quando compirò gli anni, mi raccomando agite di conseguenza! Se invece un anziano, con i suoi comportamenti e le sue parole, la stima ed il rispetto non se li sa guadagnare, è meglio che se ne stia a casa a guardarsi la televisione o le sue televisioni se ne ha più di una.


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3 commenti:

Adriano Maini ha detto...

Me lo sentivo dove andavi a parare! D'altronde, l'Impero Celeste qualche brutto esempio l'ha pur fornito!

Ambra ha detto...

Vergogna e imbarazzo sono caratteristiche che ritrovi in moltissime culture, mentre le considerazioni sull'anziano che non merita rispetto, mah, purtroppo ce ne sono.

Enrico Bo ha detto...

@Adri - Alla fine la lingua batte dove il dente duole.

@Ambra - Va là che siamo duri a morire...

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