A tutti gli amici interessati di Alessandria e dintorni, domani 16 dicembre, alle ore 15:30, alla Sala Ambra del Dopolavoro Ferroviario , via Brigata Ravenna - Alessandria
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mercoledì 15 dicembre 2021
Incontro sulla Moldova e la Transnistria all'UNI3 di Alessandria
mercoledì 29 settembre 2021
Evvai Tiraspol!
Finalmente è capitato l'impossibile e oggi ho ricevuto telefonate e messaggi di amici che avevano assistito a qualche mia conferenza sulla Moldova e sulla ancor meno conosciuta Transnistria. Ma allora esiste davvero, è stato il commento di base che ha uniformato il senso delle chiamate. Certo che esiste e merita assolutamente di essere visitato questo paese che si è autonominato nazione indipendente e non manca di ribadirlo. Comunque il fatto è che lo Sheriff Tiraspol, la squadra della capitale, appunto Tiraspol, per la prima volta partecipante alla Champions, non solo è riuscita ad arrivare alla fase a gironi, ma ha vinto le prime due partite ed è in testa al girone stesso, a questo punto con buone probabilità di arrivare agli ottavi. Intanto la prima l'ha vinta con il forte Shaktar, squadra più forte dell'Ucraina, con ottimi risultati anche negli anni scorsi e contro la quale, tanto per dirne una, ieri sera l'Inter, che è nello stesso girone, ha faticato assai a portare a casa uno scialbo 0-0, ma quello che è stato più straordinario è che ha vinto per 2-1 e meritatamente, nientemeno con il Real Madrid nel mitico stadio Bernabeu, che ha visto CR7 e tanti campioni quanti non se ne contano nel resto dell'Europa. Ora voi direte, è la vecchia storia della squadra miracolata, la favola che fa bello il calcio, sport dove ogni tanto anche i miracoli si avverano (vi ricordo l'Alessandria in semifinale di coppa Italia col Milan), il pallone è rotondo e via con le banalità.
No, non è così, Il Tiraspol, non è per niente una squadretta di paese che ha indovinato qualche partita, col capitano che fa l'idraulico e si allena il sabato mattina e il portiere che deve prendere le ferie per giocare, lasciando a casa il camion con cui fa le consegne. Niente affatto, lo Sheriff Tiraspol è una squadra con controfiocchi, piena di grano, certo non alla pari dei big del calcio, di proprietà del figlio del padrone della Transnistria, che occasionalmente è proprietario appunto della Sheriff, società che fa almeno il 90% delle attività economiche del (pur piccolo) paese e quindi i soldi ci sono e con quelli si è comperato fior di giocatori, indovinandoli certamente, tanto che il goal della vittoria ieri sera è stato proprio il golazo che fanno i grandi campioni. Poco conta che nella semisconosciuta Transnistria, (nota solo per il libro l'Educazione siberiana e relativo film) le banconote sembrino quelle del Monopoli e tanto valgano e le monete, non avendo lo stato i soldi per farle di metallo, le ha dovute stampare di plastica, come le pedine della pulce di quando eravamo ragazzi. No, i giocatori se li sono comprati in Euri e Dollaroni sonanti, altro che storie e sono bravi, allenatore compreso. Infatti anche se con il confine della Moldova sono schierati cannoni e carri armati, il Tiraspol milita da anni nel campionato Moldavo e da almeno dieci lo vince regolarmente, alla faccia del non essere riconosciuto. Comunque adesso che ha 6 punti, prima del girone e l'Inter è ultima con 1 punto, qualcuno a Milano comincia a chiedersi, con una certa preoccupazione, dove sia 'sta Tiraspol e come si deve fare per andarci a vedere la trasferta. Cominciate ad informarvi e eventualmente ordinatemi il libro che parla di questo imperdibile paese (c'è anche in ebook) e la cui copertina vedete in testa all'articolo. Se non sapete come fare scrivetemi pure, che ve lo faccio avere.
venerdì 27 agosto 2021
Tiraspol?
Allora la notizia di oggi è che il Tiraspol squadra transnistriana è passato alla fase a gironi della Champions addirittura nello stesso girone dell'Inter. Tenuto conto che nella mia proiezione fatta a Fenestrelle, di una quindicina di giorni fa in cui ho parlato della Moldova e dintorni, ad un pubblico stranito che della Transnistria non aveva mai sentito parlare, pensate un po' che sorpresa, compitando il giornale di stamattina vedere che proprio della squadra della capitale si parla a gogo, cosicché i miei amici si saranno resi conto che non parlo a vanvera, ma che il luogo citato non solo esiste ma è anche assurto agli onori della cronaca sportiva per il momento, dunque vedete che è bene tenersi informati. Allora a questo punto punto, da buon milanista mi tocca dire forza Tiraspol e vediamo se riesce a passare agli ottavi. Badate non che non si tratta mica di una squadra bau bau micio micio, anzi, siccome il grano c'è, visto che è sponsorizzata con fior fior di milioni (e non si tratta di rubli transnistriani, ma di verdi dollaroni sonanti) dalla Sheriff che è l'unica industria del paese, naturalmente di proprietà del parente del capo politico del paese stesso, tanto per capirci e che ha infarcito la squadra di fior fior di campioni stranieri per cui staremo a vedere, non dovrebbe trattarsi proprio di una squadra materasso e al limite, voglio un po' vedere quanti si preparano ad andare a vedere la gara in trasferta proprio a Tiraspol. Magari contattate il mio amico Alfredo Ferrari, provetta guida sul posto, che vi potrà sicuramente organizzare un giro da quelle parti, partita inclusa. Se vi interessa saperne di più, sulla città e sul paese, date un'occhiata al mio libro Moldavia e Transnistria, acquistabile qui, anche in ebook, dove se ne parla a lungo.
mercoledì 10 febbraio 2021
Luoghi del cuore 104: Fantasmi del passato a Tiraspol
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I love Tiraspol - Transnistria - maggio 2018 |
Se arrivi a Tiraspol, viaggio strano ed inusuale anche per un cercatore di luoghi da scoprire, ti troverai in un mondo strano che emerge dalle nebbie del passato, una esperienza sensoriale del tutto inaspettata ed a suo modo eccitante. Basta una decina di chilometri, passato il ponte sul Nistru e gli acquartieramenti dell'esercito russo, per arrivare alla periferia della città, la capitale di questa piccola e fantomatica repubblica, la Transnistria, di poco più di 3.500 km2 e mezzo milione di abitanti. Veniteci dunque per toccare con mano questo scampolo di passato, meglio se prima avrete letto il famoso libro, poi tradotto sul grande schermo: Educazione siberiana, che si svolge appunto proprio nelle periferie della città. A questo punto è necessario che vi dia conto di alcune cose che giustifichino il mio interesse quasi morboso per questo luogo a cavallo tra due mondi, uno scampolo di passato tenuto in piedi artificiosamente da fragili equilibri geopolitici e delle emozioni che mi ha dato. Come molti di voi sanno nella mia vita precedente mi interessavo di export e per un paio di decenni ho navigato nel mondo slavo, con molti periodi di permanenza proprio a cavallo della caduta dell'impero sovietico. Ora, il vivere in prima persona questo mondo così lontano e diverso dal nostro e vederne la inevitabile caduta, con tutti i tragici eventi accaduti dopo, le privazioni e gli imprevedibili accadimenti che si sono succeduti per un intero decennio, con conflitti, disastri economici, speranze disilluse, povertà diffusa, è stata una opportunità unica che, avendomi coinvolto soltanto come spettatore mi ha dato modo di vivere un'esperienza piena di insegnamenti e di emozioni. Naturalmente quegli ambienti avevano tutta una serie di abitudini, situazioni e momenti comuni, consolidati in uno stile di vita che 70 anni di regime aveva reso immutabili e con caratteristiche di unicità che non ritrovavi in nessuna altra parte del mondo.
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Il memoriale dei morti nella guerra per l'autonomia |
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Distilleria Kvint e moneta da 5 rubli |
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Il visto della Transnistria e la moneta di plastica |
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Mercato colcosiano |
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La bancarella del kvas di pane vecchio |
Barbe a Teheran
Victoria falls
Delta dell'Okawango
Capetown
Il Nilo
Chicago
Il grande ovest americano
La Saona a Santo Domingo
Fare acquisti a Pechino
Il lago Atitlan
Chiapas
Matrimonio messicano
Le colline di Poltava
Bali
La torre di Lu
Singapore
Le gole di Samaria
mercoledì 7 novembre 2018
Dodicesima s-guida di viaggio: Moldova e Transnistria
I paesi di cui racconto questa volta sono la Repubblica di Moldova e l'altrettanto interessante e misteriosa realtà della Transnistria, la piccola area autoproclamatasi Repubblica all'inizio degli anni '90, con una poco conosciuta ma sanguinosa guerra.
venerdì 1 giugno 2018
Moldova 11 - Uno scampolo di URSS
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Il carro armato liberatore |
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Le ambasciate di Abkazia e Ossezia |
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Le ultime falci e martello |
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I simboli del passato |
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Il lido di Tiraspol |
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Il monastero di Kizkani |
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Il miglior ristorante italiano di Tiraspol |
SURVIVAL KIT
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Il campanile di Kizkani |
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La placinte |
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Un reliquiario |
giovedì 31 maggio 2018
Moldova 10 - Tiraspol
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I love Tiraspol |
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L'ingresso in città coi simboli sovietici |
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Il memoriale dei morti nella guerra per l'autonomia |
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Distilleria Kvint e moneta da 5 rubli |
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Il visto della Transnistria e la moneta di plastica |
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Mercato colcosiano |
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La bancarella del kvas di pane vecchio |