venerdì 4 marzo 2011

Acqua. Composto o soluzione?


L'acqua è uno di quegli argomenti assoluti così trasversali, da permetterle di entrare davvero in qualunque tipo di discussione, che sia politica, filosofica, scientifica o linguistica. Se la esaminiamo dal punto di vista chimico, l'acqua è soltanto una sostanza composta tra le più semplici, ma poi in effetti quella che ci troviamo tra le mani o meglio nei bicchieri è un'altra cosa, una soluzione chimica complessa che a tutti gli effetti può presentare aspetti diversissimi, dai più benefici ai più pericolosi, pur se la chiamiamo sempre acqua. Però questo punto non viene mai preso in considerazione.

Come noi, i filosofi presocratici, alla ricerca di spiegazioni prescientifiche, vedevano nell'acqua il suo concetto di costituente primario dell'universo, riconoscendone l'essenzialità per la vita. Non a caso anche la cosmogonia cinese considera l'acqua come uno dei 5 mattoni fondamentali che costituiscono il mondo. Già da Platone questa idea di sostanza, corrispondente al greco ousia, ciò per cui una cosa è quel che è anziché un'altra cosa, domina la scientificità dell'approccio che verrà poi codificato dalla chimica intesa come scienza. Dunque dobbiamo intenderla come sostanza o come soluzione quando ci riferiamo all'acqua? Nella lingua cinese è rappresentata dal carattere shuǐ, di cui abbiamo già parlato e viene davvero poeticamente descritta, come vedete in alto, nel suo aspetto visivo.

Il segno antico era costituito da tre rivoli quasi paralleli che scendevano sinuosamente verso il basso, poi a poco a poco i tre segni sono diventati più mossi, quasi che l'acqua, seguendo il flusso di un torrente rimbalzasse qua e là tra i massi e le pietre; così si è arrivati alla grafia attuale con un carattere elegante ed armonioso in cui le tre linee si piegano restringendosi dolcemente attorno a quella centrale prima di allargarsi nel flusso incontenibile del liquido che nessuna mano riesce a trattenere. Il carattere, per essere usato nei composti, viene ridotto alla sua essenza rappresentata da tre goccioline che cadono dall'alto, la terza addirittura rimbalza graziosamente al suo contatto con la dura superficie e lo troverete alla destra di tutti quegli ideogrammi in cui è insito il concetto di liquido come mare - hǎi - 海 (la madre dell'acqua) o vino - jiǔ - 酒 (l'acqua che contiene alcool), così se vedrete le tre goccioline, potete stare tranquilli, anche se non conoscete l'ideogramma, che si tratta di qualche cosa di liquido. Ecco dunque come questa lingua contadina interpreta lo stesso concetto filosofico greco. Ma noi, nella vita di tutti i giorni come dobbiamo considerarla quest'acqua benedetta? Composto o soluzione?

Certo sostanza proprio se è benedetta, quindi elevata a simbologia religiosa o se la consideriamo come materiale indispensabile alla vita, concetto che fa davvero a pugni con la bramosia di privatizzarla che pervade il mondo a caccia di occasioni per impadronirsi dei materiali chiave. In questo caso, addirittura da composto passa a elemento (strategico). Ma se la mettiamo in bottiglia, eccola diventata una soluzione di una quantità di minerali notevole alcuni indispensabili altri dannosi, così, chi la vuole curativa e mineralizzata, chi la preferisce oligominerale e leggera. Forse la lotta che si sta sviluppando attorno a queste commodities diventa la base e la motivazione di tutte le guerre future, come se il diritto all'acqua fosse un bene negoziabile, mentre già l'antico diritto arabo definiva l'acqua come zaudìa cioè libera e disponibile per tutti senza condizioni. Forse se si ragionasse a partire da questo concetto per risolvere le conflittualità, anche l'acqua potrebbe davvero diventare una soluzione.


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6 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi dici qual'è l'ideogramma per l'acqua frizzante? Sai, capitasse di fare la spesa da quelle parti...
Dottordivago

Enrico Bo ha detto...

Come desideri , mio caro anche se praticamente non si trova, i cinesi bevono acqua liscia e tiepida che se no fa male, quelli moderni invece bevono la coca cola , ma quelli non sono neanche più cinesi.
Comenque Acqua frizzante (gasata) si dice 汽水 - qì shuǐ che sarebbe acqua con vapore. Questo qì vuole anche dire forza interna , come dire che uno è forte solo se è gasato.

Unknown ha detto...

Innanzitutto devo dirti che i tuoi post sono stupendi, meravigliosi, colmi di poesia, ma anche istruttivi in maniera leggera ed attraente.Ho stampato tutti i tuoi post con ideogrammi cinesi perchè mi piacciono tanto.
Aspetto che tu mi faccia vedere l'ideogramma del cane; forse i cinesi lo denigrano, mentre per me è come l'acqua fresca e ristoratrice.
Grazie!!!
Cristiana

Nou ha detto...

"zaudìa", con tutto il rispetto per l'elemento naturale.

Ambra ha detto...

Curioso il tema di questo tuo post e si, in effetti, se ancora non l'ha persa, potrebbe perderla a breve la sua caratteristica di bene primario e quindi libero.
C'è anche la poesia dell'acqua, la sua trasparenza e leggerezza, lo scorrere lento o impetuoso delle acque d'un fiume. E le acque delle fonti, divinità pagane ancora esistenti oggi in Sardegna, che guariscono l'anima e il corpo.

Enrico Bo ha detto...

@Cri - sono tutto rosso! Che bella l'adulazione, continua pure tui prego. Allora prossimamente facciamo il cane.

@Nou. Libera come deve essere l'acqua nel deserto a disposizione di tutti anche del tuo nemico.

@Ambra - speriamo di non vedere quel giorno in cui le guerre si combatteranno per l'acqua.

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