All'inizio degli anni 60, già compulso da brividi creativi, andavo scrivendo scemenze dense di rigurgiti adolescenziali. Tuttavia, di tanto in tanto, trascrivevo tra le mie cose anche brani o situazioni che mi colpivano in maniera particolare. Oggi, a distanza di quasi 50 anni, ad Alzhaimer, se pur non conclamato, incipiente, non riesco più a discernere con facilità il grano buono dal loglio, pur se sono stato agronomo. Oggi vi propongo questa cosa, non così lontana dall'attualità odierna:
Honesta missio
Ritorna a casa
fante spaziale.
Hai le braccia di plastica
ed i tuoi visceri ora sono di amianto.
ma sul tuo torace di acciaio
brilla gloriosa
una medaglia di latta.
E’ autunno nell’iperspazio,
c’è odore di stelle morte;
a primavera forse
le galassie torneranno in fiore.
Era il periodo in cui mi aveva preso il trip fantascientifico (ma vi assicuro niente LSD anche se erano i tempi, solo Spanna annata '59 preso alla cantina sociale di Gattinara), e non riesco a ricordare se il parto era farina del mio sacco o no, anche se mi sembra un po' troppo fine per le mie possibilità del tempo. Qualcuno dei miei lettori con età e sensibilità, ma soprattutto memoria adeguata, riesce a ricordare se questa roba ha un autore conosciuto?
Grazie dell'attenzione e buon inizio di settimana.
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9 commenti:
Ciao Enrico.
Non so dirti se esiste un autore che non sia tu per questi versi. Non li avevo mai letti, ma mi sembra il tuo stile.
La fase delle reminiscenze è tipica da una certa età in avanti e quasi semppre è piena di malinconia.
@Ambra - Mah, non sono tanto sicuro. Saremo più malinconici, ma se penso a quanto ero cretino a quell'età, mi passa la malinconia.
Non saprei dirti chi sia ma spero sia proprio tu l'autore all'inizio degli anni '60 .Anni già compromessi dall'inizio della guerra in Vietnam. Infatti leggendola mi è venuto in mente quel conflitto e per associazione di idee la morte ,ieri , di un ennesimo militare italiano in Afghanistan. "Mala tempora currunt"ma per pensare positivo e non essere sempre noisa
oggi ho pensato ad un menu del tipo "merenda sinoira" per dirla alla torinese da offrire ai miei amici di adolescenza, te compreso naturalmente.
Paola
@paola - Questa era l'idea.
Quanto alla merenda sinoira , la preparazione del menu è incombenza importante e benedetta. Bisognerebbe sentire i milanesi , che mi sembrano un po' pigri.
Evviva!!!
Malgrado l'età mi sono ricordato chi è l'autore sconosciuto: ENRICO! del blog soffia il vento dell'est.
Tremenda premonizione!
@Monty - grazie della fiducia, ma ho ancora molti dubbi.
@Adri - Infatti mi sembrava indicata.
quella sera haio mangiato peperoni...
@Diego - ma non hai rispetto per l'arte? allora i peperoni neanche li conoscevo, in via Ormea non si mangiavano, si leggevano solo Urania!
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