lunedì 17 giugno 2019

Malta 20 - Considerazioni finali


Comino - Blu Lagoon


Malta e Gozo
Eccoci qua al consueto tirare le somme finale, il punto della situazione che mi piace fare alla fine di ogni viaggio e che non è una sorta di giudizio o pagella che dir si voglia del paese appena visitato, ma al contrario una sorta di confronto tra i preconcetti e le aspettative che di norma si generano prima di preparare il viaggio stesso e quanto alla fine si è trovato, cercando di evidenziare le differenze più cospicue, che emergono di norma. Devo premettere che in questo breve giro, dieci giorni lordi in pratica otto effettivi, non mi ero fatto un sentimento di attesa da appagare come mi capita spesso per mete a lungo sognate e attese, anche se questa puntata in mezzo al Mediterraneo era in programma da tempo immemorabile e sempre rimandata con la solita scusa, tanto è lì a portata di mano, in fondo qualunque momento è buono per un ritaglio di vacanza, ma non vi era una motivazione vivace proveniente da qualche pregresso trip mentale e invece la spinta più pressante veniva solo dalla voglia sciocca e collezionistica di terminare, con l'ultima figurina mancante, la visita dell'ultimo paese d'Europa che non era ancora presente nell'elenco. Con questo spirito sono partito per una vacanza tranquilla e senza particolari acuti da mettere agli atti. Come sempre la realtà effettiva è diversa da quella percepita, direbbe qualcuno, magari riferendosi ad altro. 

Tempio megalitico
A conti fatti il paese che ho trovato è invece pieno di interessi sotto molti punti di vista diversi e ho dovuto trottare con un certo ritmo per non perdere, nei giorni che avevo a disposizione, almeno quelli che avevo messo in elenco come principali. Inoltre, tutto quello che c'è da vedere appaga molti aspetti diversi. Gli amatori della parte naturalistica avranno a disposizione una costa molto bella, aspra e ricca di punti panoramici assolutamente unici, scogliere, baie e rientranze, quasi piccoli fiordi, calette nascoste e spiagge da sfruttare appieno in ogni stagione. Le brevi distanze e la presenza di una fitta rete di sentieri che raccordano questi punti sono poi un invito ai trekkers di ogni livello; puoi attraversare completamente le tre isole principali con pochi chilometri di cammino, spesso in totale solitudine e lontano dai torpedoni turistici. Anche l'interno è pieno di fascino e dominato da quella vegetazione mediterranea, propria delle molte isole di questo nostro straordinario mare. Poi abbiamo tutta la storia che qui corre sul filo delle tante civilizzazioni che l'hanno attraversata e arricchita per oltre cinquemila anni, a partire dalle tante vestigia lasciate dalle culture megalitiche. Alla fine si tocca con mano che tutti quelli che sono passati di qua hanno lasciato qualche cosa, dai Fenici e dai loro successori Cartaginesi, seguiti dai Romani e poi dai Cristiani, su una terra evangelizzata tra le prime proprio da S. Paolo che qui fece un famoso naufragio. 

Costa ovest
Poi è stata la volta degli Arabi che ne hanno permeato architettura, lingua e cucina a partire dalle antiche capitali Mdina e Rabat. Infine è stata la volta dei Cavalieri dell'ordine di S. Giovanni, appunto i Cavalieri di Malta che hanno dato il definitivo aspetto all'isola, il loro pesante marchio di fabbrica, con la loro architettura soprattutto volta a difendere la loro posizione dominante in questo mare, sostenuta certamente dal resto della Cristianità soprattutto in chiave anti Ottomana e degli eserciti e delle flotte del Sultano che invano tentò di conquistare l'arcipelago con il famoso assedio. La sola visita tematica di tutto quanto riguarda questa fetta della storia, varrebbe da sola la pena di un viaggio. Infine, la toccata e fuga napoleonica e la dominazione inglese che le hanno conferito l'ultima pennellata. Tali e tanti sono i musei tematici di tutti gli aspetti storici che vi ho appena enumerato che sono convinto che alla fine vi toccherà lasciare indietro quello che reputerete meno vicino ai vostri interessi. Non dimentichiamo che comunque l'isola si presta ad una vacanza di tranquillo riposo e divertimento, sia per vacanzieri giovani ed in cerca di movida, ad esempio nella modaiola Sliema, e sulle tante spiagge dove i vari sport acquatici possono accontentare gli amatori del genere, che di quelli in cerca di tranquillità, quale può essere facilmente trovata nella pace campagnola delle fattorie di Gozo. Come giunta sottolineo che le acque circostanti sono molto interessanti sia per lo snorkeling che per il diving, molto praticato.

Mercato del pesce di Marsaxlokk
La parte gastronomica può avere un ulteriore aspetto non trascurabile, presentando una cucina locale da assaggiare, tanto pesce freschissimo e dovunque una cucina all'italiana, per chi la ricerchi, di ottimo livello. I prezzi inoltre sono direi accessibili soprattutto fuori stagione, considerando che siamo sempre in Europa. Tuttavia non si può non prendere in esame anche il rovescio della medaglia. Malta è una nazione in pieno sviluppo, addirittura la sua crescita economica, è prevista quest'anno come la più forte d'Europa, oltre il 5%. Tutto questo è dovuto in gran parte al turismo e a tutte le attività ad esso collegate. Non possiamo illuderci che tutto ciò non porti con sé anche dei pesanti risvolti negativi. Non voglio entrare nel merito della situazione politica e dei vari rapporti tra malavita e corruttele varie che accorrono ovviamente seguendo il profumo dei soldi, oltretutto qui si potrebbe parlare soltanto per sentito dire, ma fatti come l'irrisolto delitto della giornalista Caruana, che indagava appunto sulle mafie locali, non sono esempi di positività a questo riguardo. Voglio invece parlare dei risultati visibili che questo sviluppo irrefrenabile e tutto sommato anche piuttosto caotico sta provocando in ogni paese e cittadina dell'arcipelago, dove è tutto un fiorire di gru e ponteggi, dove interi quartieri vengono sventrati per fare posto a nuove costruzioni per nulla rispettose dell'aspetto originale dell'isola che è anche parte fondamentale della sua bellezza. Insomma la classica colata di cemento che hanno purtroppo visto a rotazione prevalere su qualunque idea di buon senso, nei vari luoghi dove sono arrivati i numeri esasperati del turismo di massa.

Museo di Storia Naturale di Mdina
E se l'avete fatto voi a partire dalla Liguria sfigurata fin dagli anni '60, non possiamo fare un po' di soldini anche noi? Bugibba, ma anche la stessa Sliema sono ormai una massa indistinta di condomini, anche piuttosto brutti visivamente e tutto questo si sta estendendo a macchia d'olio in ogni più piccolo paesino della costa e dell'interno dell'isola. Un'altro aspetto che dovrebbe tenere presente chi vorrà programmare un soggiorno qui, sarebbe quello di evitare quanto meno luglio ed agosto, intanto perché farà molto caldo e poi perché probabilmente sarebbe pressato da una congestione turistica che specialmente sulle spiagge o nei punti topici potrebbe risultare fastidiosa, oltre al fatto che in questo periodo i prezzi lievitano in alcuni casi fino a raddoppiare. Per il resto e intendo l'aspetto dei servizi, l'isola ha fatto passi da gigante e molte delle lamentele che ho letto sul web di disorganizzazione e pressapochismo anche nell'offerta turistico culturale, mi sembrano decisamente superate, insomma tutto si impara e ci si organizza. Qualche altro aspetto che mi è saltato all'occhio: nessuno si lamenta degli immigrati clandestini, pur essendo questo il secondo paese d'Europa dopo la Svezia come numero di accoglienze per mille abitanti. Praticamente tutti lavorano, probabilmente in nero, appunto nell'edilizia e nei servizi turistici. Ogni vetrina di esercizio commerciale espone biglietti con ricerca di personale, lavoro per tutti insomma, con un sacco di ragazzi italiani che arrivano ad esempio dalla vicina Sicilia evidentemente interessati a lavorare piuttosto che stare sul divano ad aspettare il famoso reddito come recita la vulgata. 

L'istmo della penisola di Marfa
La cosa che fa male è invece constatare che si debba emigrare qui ad operare nel turismo, affamato di manodopera, quando appena al di là del mare, proprio in quella Sicilia che dispone di bellezze naturali e artistiche almeno mille volte superiori per qualità e quantità, le strutture vivacchino, siano vuote in larga parte dell'anno e la disoccupazione sia alle stelle. Difficile da spiegare tutto questo con la logica. Comunque tanto per tirare le somme, il bicchiere l'ho trovato decisamente più mezzo pieno che mezzo vuoto, anzi una scappata da queste parti la consiglio davvero, in particolare nei mesi di maggio e giugno quando la macchia è piena di fiori e di profumi forti ed irresistibili e in settembre ottobre quando l'estate sta finendo e qui potrai godere degli ultimi scampoli del sole caldo del sud  e della carezza tiepida di un mare di cristallo. Cercate soprattutto il contatto con la gente locale, che potrà raccontare quella Malta del passato recente quella di una terra di pescatori e di agricoltori marginali che hanno dovuto cercare nell'emigrazione la speranza di sopravvivere. Godetevi Malta e la sua storia, ma non trascurate lo straordinario senso di passato che troverete nelle campagne di Gozo e nei suoi paesini isolati sulle alture e naturalmente la selvatica bellezza naturale di Comino, l'isola deserta di fianco a casa. Un lembo di Europa dove il meticciato è stato potente ed evidentemente vincente, dalle sue origini misteriose alle venature puniche e romane, ai sentori arabi, normanni, europei e infine inglesi. Non c'è che dire un bel melting pot.

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