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| Baku - Azerbaijan - ottobre 2025 |
A conclusione del giro di
sensazioni che spero di essere riuscito a trasmettervi sulla mia brevissima visita in Azerbaijan, paese un po' misterioso, un po' misconosciuto, ma possiamo anche dire un po' fuori dai focus internazionali, soprattutto turistici, cercando di entrare un
po' più a fondo nei suoi aspetti storici, naturalistici e culturali, mentre
penso che tra le righe sia passato il sottile e pervasivo desiderio di riuscire
un giorno a visitare anche le ultime zone che, per varie motivazioni,
soprattutto logistiche, ho dovuto forzatamente tralasciare e che
indubbiamente valgono la pena di essere
più a fondo indagate e stimolandovi comunque al viaggio, vorrei fare, come al
solito, un piccolo elenco di cose imperdibili di questo paese o che, se la
volete mettere giù in altro modo, valgono la pena di sobbarcarsi le ore di volo
che sono necessarie a raggiungere quella terra non così lontana nello spazio,
ma così differente ed intrigante, ricordando sempre che questo è stato uno dei fulcri da cui la nostra civiltà ha preso vita.
- .Arrivare a Baku nel cuore della notte, sfilando per la città buia, tra i grattacieli illuminati
- Passeggiare per la città vecchia in cerca di sensazioni antiche
- Cercare le tracce nelle gradinate smontate del passaggio della Formula 1
- Prendere un frullato di fronte alla Maiden Tower rinverdendone le leggende
- Aggirarsi all'interno del Palazzo degli Shirwanshakht vedendo i moderni palazzi lontani dalle feritoie e al di là dei merli
- Passeggiare sulla Promenade godendosi la calma del mar Caspio
- Sentirsi scrocchiare in bocca un boccone di pane lavash bollente
- Guardare i grattacieli della nuova Baku che sfilano uno dopo l'altro con le loro forme incredibili
- Cercare i petroglifi più nascosti a Qobustan e godersi il museo
- Salire coi coni di fango in cui la superficie ribolle e sporcarsene le mani
- Cercare tra i terminal infiniti da cui partono gli idrocarburi verso l'Europa, le torri di trivellazione lontane nel mare
- Cercare di capire il senso di un paese parlando con tassisti e autisti
- Stupirsi davanti alla montagna che brucia da sempre a Yanar dag
- Percorrere la penisola di Abshalom tra le centinaia di antiche pompe di estrazione
- Arrivare al tempio zoroastriano di Athesgar in cerca del fuoco eterno
- Cercare invano le luci della Fountain square, che prima o poi si accenderanno
- Ammirare stupito le superfici fiammeggianti delle Flame Towers che illuminano la notte sulla collina
- Risalire la collina verde della Heidar Aliyev Center e seguire le linee sinuose della architettura di Zaha Hadid
- Stupirsi del contrasto tra la moschea Hazi Aslanov e le torri di vetro
- Girare per il Dagustu park lungo il viale dei Martiri, guardando la città dall'alto
- Fotografare una sposa in bianco che ti fa l'occhiolino
- Sedersi sui meravigliosi tappeti della moschea di Bibi-Heibat mescolandosi ai fedeli in preghiera
- Sorridere per la naiveté della Piccola Venezia
- Girolare tra i negozi illuminati del centro commerciale del porto dopo aver gustato una crepe alle fragole
- Visitare il Museo del tappeto
- Vedere il primo pozzo di estrazione del petrolio del mondo e stupirsi del fatto che ancora se ne estragga
- Gustarsi spiedini succosi e polpa di melanzane dolcissima
- Salire con fatica fino al mausoleo di Diri Baba e visitare le grotte in cui meditava il santo
- Girare per supermercati in cerca di caviale e koniak
- Muoversi tra le antiche tombe di un cimitero cercando di comprenderne le lapidi
- Visitare la grande moschea Juma a Shamaxi, accolti con grande cordialità
- Salire con fatica la Cascata delle sette bellezze
- Mescolarsi a turisti orientali con le ragazze che comprano coroncine di roselline
- Fermarsi ad ammirare il blu delle acque del lago Nohur
- Fare una degustazione si vino e koniak in un resort prestigioso
- Prendere la teleferica di Qabala per arrivare ai 2000 metri tra le montagne
- Godersi il foliage delle foreste di querce delle montagne del nord
- Raccogliere cristalli di sale rosa al lago Masazir
- Cantare Bella ciao in un ristorante con una band che la intona non appena ti riconoscono come italiano
- Aggirarsi nei vicoli deserti del Red settlement di Quba
- Visitare il museo dell'olocausto Azero e tentare di ricostruire le storie al di là della propaganda
- Entrare in una fabbrica di tappeti per carpire i segreti dell'annodatura
- Girare tra i tavoli di un bar dove i vecchi giocano a backgammon
- Fermarsi nei boschi a mangiare spiedini
- Aggirarsi tra le botteghe di un porticciolo di pescatori in cerca di caviale a buon mercato
e infine
- Lasciare Baku nel cuore della notte , cercando di capire se abbiamo finalmente finito di vedere tutto quello che desideravamo del Caucaso o no
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| Pane lavash |
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