lunedì 16 gennaio 2023

Un occhio all'interno

dal web


 Ieri avevo dato uno sguardo al grosso ed irresolubile problema che abbiamo alle porte di casa e che tanto danno sta portando all'economia di tutto il mondo. Tranquilli che comunque quando, prima o poi finirà ed il tutto servirà da volano a far ripartire il meccanismo; questi sono alti e bassi che comunque avvengo sempre nella storia, tutto sta a capire se saremo ancora vivi per goderne almeno i frutti. A questo punto bisognerà dire due parole anche sul fronte interno, anche se la sua desolante pochezza suggerirebbe di tacere e passare oltre. Bisogna innanzitutto considerare che la infima qualità dei politici di cui disponiamo è una cosa abbastanza naturale. E' un po' un cane che si morde la coda. In un mondo postideologico in cui i punti fermi e le Idee con la I maiuscola, sono in continuo disuso, è più che naturale che chi si occupa di politica sia un mediocre arrivista che, incapace di fare altro nella vita sceglie questa via per sbarcare il lunario. E' qualunquismo questo? Forse, ma è abbastanza naturale che in una società nella quale i credi sono stati messi in discussione, questo spirito relativistico sia presente in tutti gli aspetti della società. Come sempre il popolo ha i governanti che si merita. La gente non ci crede più e lo dimostra non andando a votare. Gli eletti rappresentano meno della metà della popolazione e se togliamo anche parenti e amici, sodali e clientes che hanno votato speranzosi di prebende e interessenze, non andiamo lontani dal 30/40%. Questo cosa significa, che evidentemente non ci si può aspettare meritatamente di più di quel che si ha, considerando comunque che con il combinato disposto della nostra legge elettorale, chi governerà non rappresenta più del 10/15 % della gente. 

Questo sminuisce in qualche modo il governo? Niente affatto, queste sono le regole e quindi tutto è solo nella logica delle cose. Basti pensare che tra i due schieramenti pressappoco con gli stessi consensi, uno si presenta in coalizione e quindi viene premiato con quasi i due terzi dei seggi e l'altro presenta le tre forze separatamente, in perenne conflitto tra di loro, come del resto i loro avversari certo, ma raccogliendo così solo un terzo dei seggi e rimanendo quindi destinati alla totale irrilevanza pratica. Considerate che il PD, che ha perso un paio di punti alle elezioni, giudica esso stesso questa come la sua più colossale sconfitta elettorale, mentre FI che ha dimezzato i voti e il Capitone che li ha addirittura ridotti a un quarto, si dichiarano vittoriosi. Cosa che non puoi spiegare con la logica dei fatti. Sulla carta, guardando i numeri, una cosa assolutamente illogica e incomprensibile, nella pratica invece è pura realtà. Gli sciocchi oltretutto, come se questa dura lezione non fosse stata assolutamente compresa (uniti avrebbero potuto vincere addirittura le politiche o perderle di misura e rendere molto più impegnativo il governo della destra), in questa altra occasione che si presenta, delle due più importanti regioni italiane, proseguono a mantenersi divisi, accorpandosi da una parte con uno e dall'altra con l'altro e ricondannandosi così a certa sconfitta. Ci vorrebbe davvero degli scienziati capaci di sondare a fondo la mente umana per capire simili comportamenti, ma questa è la realtà e va sempre accettata così come si presenta. Buon per chi è più furbo. 

Tuttavia in questo modo è difficile pensare che i grandi problemi del paese, che diventano, anche per fattori esogeni, sempre più stringenti, possano in qualche modo essere risolti positivamente. Certo in questi casi è molto meglio quando l'incertezza e il disaccordo tra le parti costringe a mettere il governo in mano ai tecnici che quantomeno qualche cosa capiscono ed infatti, nel recente passato, questi lo hanno a più riprese dimostrato, salvando la ghirba al paese mentre era sull'orlo del baratro, con soluzioni corrette, ma ovviamente invise alla gente, utili comunque sia nel prendere decisioni difficili ma corrette, sia come utili capri espiatori, quando gli ignavi hanno ripreso il controllo del vapore e possono indicarli come i cattivi che vogliono il male alla gente, salvo poi, e questi ultimi risvolti lo dimostrano, seguire pedissequamente (e per fortuna) la strada tracciata da chi ne sapeva qualcosa. Comunque al momento la situazione è questa: un governo stabile, con una maggioranza talmente ricca da permettersi anche sbandamenti senza pericoli. La premier si dimostra furbissima, continua nelle decisioni che contano, a seguire il solco di chi l'ha preceduta (ripeto per fortuna) e che aveva quando era all'opposizione, avversato fortemente, facendola sua senza vergogna. Naturalmente deve dare in pasto qualche cosa al suo zoccolo duro e lo fa con provvedimenti totalmente inutili ma a costo zero, cosa che serve anche, suscitando dibattito a stornare l'attenzione dai problemi reali, che tuttavia prima o poi arriveranno al pettine. 

Gli alleati ai quali continua a drenare voti, schizzano di rabbia e volentieri la farebbero fuori, ma sono presi nella trappola del "e quanno ce ricapita" e per questo continuano a masticare amaro e credo che lo faranno a lungo. Inoltre la Capa ha la straordinaria fortuna di non avere alcuna opposizione effettiva, dopo che questa, con il tafazzismo più puro, rimane pervicacemente spezzata in tre, avendo a cuore di più il farsi male a vicenda che a occuparsi di fare il mestiere che l'opposizione deve fare e quindi ha un impatto zero sul governo. Centristi e grillini hanno come unico fine quello di prosciugare un PD che ormai non esiste più e si avvia a seguire la triste fine dei socialisti francesi, riuscendoci del resto benissimo, Il terzo polo è addirittura disposto a sostenere le destre in caso di bisogno, come se ne avessero davvero necessità e aggiudicandosi così i moderati; l'avvocato del popolo, sfruttando la massa degli orfani del reddito, e ritenendo in questo modo di poter aggiudicarsi tutta la sinistra piddina, sempre in cerca di qualche cosa che non trova mai. In questo momento a queste tre forze politiche, meglio sarebbe chiamarle debolezze, non interessa minimamente fare proposte per risolvere i grossi problemi del paese, le palle al piede che frenano ogni possibilità di uscita dal tunnel, al momento: debito pubblico, sanità, istruzione, ma solo rafforzarsi in attesa di quanto avverrà tra cinque anni. Nel frattempo il paese vada pure in malora. Così in un paese in cui non esiste più opposizione, chi comanda, non essendo stimolato, lavora giustamente a sua volta, non per tentare di risolverli questi problemi, compito per il resto quasi impossibile, visto che soldi non ce ne sono e le condizioni esogene sono talmente forti da rendere spesso vana anche la eventuale buona volontà, ma può spendere il suo tempo a rafforzare la propria posizione presso quello che ritiene essere il suo elettorato. 

In particolare persegue con costanza la connivenza con gli evasori, ben sapendo che gli italiani (al pari di tutti gli altri popoli, eh) sono tutti evasori, effettivi, come le vaste categorie che vengono appunto blandite coi vari condoni e flat tax, ma anche potenziali, in quanto tutti coloro, redditi fissi e pensionati, che non possono evadere, lo farebbero immediatamente se solo lo potessero e in generale, stupidamente perché danneggiano solo se stessi. Costoro bruciano come pazzi e odiano le suddette categorie, ma poi sotto sotto, approvano i provvedimenti che favoriscono l'evasione, invidiando chi ne può beneficiare speranzosi di poterne di tanto in tanto approfittare a loro volta, basti vedere come siano i primi a chiedere di non fare le fatture a qualunque artigiano o professionista pur di risparmiare qualche cosa, di poter finalmente a loro volta evadere. Non ci sono illusioni sul fatto che con tassazione bassa la gente evade di meno, da che mondo è mondo anche se le tasse fossero dell'1%, sarebbero sempre viste come ingiuste e vessatorie, questi soldi utilizzati solo per nutrire gli sprechi, salvo poi lamentarsi dei pronti soccorsi e delle code di attesa. Solo la costrizione e l'oculato controllo rende i cittadini onesti pagatori dell'erario. Quindi niente illusioni, la manfrina continuerà a lungo, non aspettatevi provvedimenti utili a risolvere i problemi italiani, che saranno destinati solo a peggiorare, a meno che da fuori, dalla vituperata Europa o dal resto del mondo, non riparta un ciclo economico che giocoforza, in automatico, in un mondo per fortuna ancora globalizzato, ci coinvolga anche controvoglia con un effetto trascinamento. Aspettatevi quindi solo un continuo tikitaka su cose di totale irrilevanza economica ma che possono lasciare enormi spazi alla discussione, alle proteste ed alle contestazioni fini a se stesse, anche e soprattutto all'interno della compagine governativa, che a questo punto rimane l'unica forza in grado di fare del male a se stessa, anche se è difficile che riesca a farlo. 


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2 commenti:

Unknown ha detto...

Concordo al 95%, il 5% di disaccordo è sull'azione del terzo polo; come vedi il fatto che Calenda ha fatto proposte al governo? o Renzi ha chiesto da sempre (e finalmente il governo ha preso) di prendere il MEF (soldi europei utli per il SSN)?
Antonio

Enrico Bo ha detto...

sono assolutamente favorevole sia alle proposte che a prendere il MES per la sanità, tanto è vero che li ho votati. Ma non gli perdono il fatto di aver negato l'apparentamento elettorale come ha fatto la destra

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