mercoledì 16 marzo 2022

Il pan ci manca

da wikipedia

Qualcuno tra i miei benevoli lettori, ieri mi ha accusato di essere troppo pessimista, dato che l'olocausto nucleare globale, è una possibilità così remota da essere impensabile. Può darsi che sia così, anzi, ovviamente me lo auguro, ma sapete com'è, l'anziano ha sempre un occhio girato verso la possibilità piu' tragica, come se una implacabile legge di Murphy aleggiasse nell'aria sempre. Tuttavia un'alternativa di una guerra incancrenita, lunga fin all'inverosimile, con grandi sofferenze inferte ai popoli coinvolti ed a cascata a tutti quelli che li circondano, a causa dei malefici accessori della guerra, sarebbe, certo infinitamente meno grave, ma purtuttavia una croce distruttiva per tutto il mondo. Infatti l'interconnessione che spazia in ogni campo, non lascierebbe indenne nessuno. La guerra ha sempre portato con sé il cavaliere della carestia, oltre a quello della peste, che questa volta è arrivato un poprima. Una carestia moderna per carità, fatta però di tragedie economiche, sfaceli finanziari, che anche se gli sciocchi pensano che riguardino solo le odiate banche e gli gnomi di Zurigo, in questi giorni ho sentito ritirare fuori persino Soros, capirete, invece si abbattono soprattutto sui poveracci, e infine anche se nel mondo moderno è difficile crederlo, anche sulle quantità di derrate alimentari disponibili. Dura da pensare, in un mondo che per la maggior parte si ingozza a dismisura e sembrava avere il problema opposto, con la bocca a cul di gallina, discettando di grani antichi e di agricoltura biodinamica e fuffa organica, falsamente ecologista, con un'altra grossa parte che da poco è riuscita a raggiungere l'assunzione giornaliera delle calorie sufficienti ad una vita normale, si potrebbe trovare catapultato indietro di quasi un secolo quando la maggior parte del mondo, almeno i due terzi non riusciva a mettere insieme, come si diceva, il pranzo con la cena o in alternatira, moriva letteralmente di fame. 

Affascinati dalle dissertazioni sulle differenze organolettiche dei diversi zuccheri di canna e della qualità irrinunciabile della pasta a base di farina di Senatore Cappelli, ci siamo dimenticati che questo straordinario risultato è stato ottenuto solamente attraverso le rivoluzioni verdi dell'agricoltura moderna, intensiva e tecnologica, fatta di pesticidi, fertilizzanti e ricerca genetica, la sola via capace di sfamare davvero tutto il mondo, fatevene una ragione. Adesso ci si troverà, se tutto va bene, con situazioni di carenze tali da sconvolgere tutta la situazione delle derrate alimentari del mondo, che per essere appianate abbisogneranno di anni, contribuendo ad aumentare l'instabilità sociale in giro per il globo. Infatti è evidente che i paesi comunque ricchi correranno ai ripari accaparrandosi in qualche modo il necessario, anche se con uno scossone ai prezzi che destabilizzerà la parte piu' debole della loro popolazione, ma ci sono interi e popolosissimi paesi, pensate all'Egitto ed altri paesi africani, per esempio, che sono importatori netti di frumento ed altri cereali, nei quali, pesanti aumenti di prezzo del pane hanno sempre smosso sconvolgimenti sociali importanti. Aspettiamoci dunque, e lo ripeto nel caso migliore, turbolenze gravi e distruttive nel prossimo futuro, insomma non c'è pace sotto il cielo. 

Alla fine checché si lamenti continuamente, e io conosco questa realtà perché ci ho lavorato per anni, il contadino da millenni rimarrà sempre quello che potrà controllare tutto il resto a cascata e sarà l'ultimo, buon per lui, a morire di fame. Se no perché si chiamerebbe settore primario. In tutto questo sfacelo cerchiamo di vedere un lato positivo. Nella fattispecie infatti sembra che tutte le industrie alimentari, dovranno definitivamente rinunciare, per la carenza e quindi per il costo, all'olio di girasole che, per belinate mentali e improvvide scemenze sapientemente orchestrate da chi aveva interessi in campo, aveva sostituito al 100% il vecchio e buon olio di palma, rendendo ogni tipo di biscotto praticamente immangiabile, avvertendosi solo piula segatura con cui sono fatti. Finalmente ci si potrà tornare con buona pace di tutti e nuovamente si potranno mangiare biscotti e altri prodotti da forno con una palatabilità decente. Tutto questo, ripeto, augurandoci che prevalga su tutto il senso della vita, preferita a tutte le altre insensate vocazioni al martirio, all'eroismo per la patria, al vedere chi ce l'ha piu duro. Mi ricorda l'amica Anna Maria che nel libro XI dell'Odissea, Ulisse incontra Achille nell'Ade e si complimenta con lui perché grazie alla ricerca della bella morte, era diventato il re tra i defunti. Ma mestamente Achille risponde: "Non consolarmi della morte, preferirei, da vivo e sulla terra, essere servo di un altro o stare presso un uomo povero, piuttosto che regnare qui tra i morti.". Ricordatelo anche voi!


2 commenti:

OLga ha detto...

Riguado a questa guerra sono molto pessiminista,non vedo nessuna apertura purtroppo.Buona giornata...si fa per dire.

Enrico Bo ha detto...

Un dialogoestremamente difficile, sembra anche a me

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