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Affascinati dalle dissertazioni sulle differenze organolettiche dei diversi zuccheri di canna e della qualità irrinunciabile della pasta a base di farina di Senatore Cappelli, ci siamo dimenticati che questo straordinario risultato è stato ottenuto solamente attraverso le rivoluzioni verdi dell'agricoltura moderna, intensiva e tecnologica, fatta di pesticidi, fertilizzanti e ricerca genetica, la sola via capace di sfamare davvero tutto il mondo, fatevene una ragione. Adesso ci si troverà, se tutto va bene, con situazioni di carenze tali da sconvolgere tutta la situazione delle derrate alimentari del mondo, che per essere appianate abbisogneranno di anni, contribuendo ad aumentare l'instabilità sociale in giro per il globo. Infatti è evidente che i paesi comunque ricchi correranno ai ripari accaparrandosi in qualche modo il necessario, anche se con uno scossone ai prezzi che destabilizzerà la parte piu' debole della loro popolazione, ma ci sono interi e popolosissimi paesi, pensate all'Egitto ed altri paesi africani, per esempio, che sono importatori netti di frumento ed altri cereali, nei quali, pesanti aumenti di prezzo del pane hanno sempre smosso sconvolgimenti sociali importanti. Aspettiamoci dunque, e lo ripeto nel caso migliore, turbolenze gravi e distruttive nel prossimo futuro, insomma non c'è pace sotto il cielo.
Alla fine checché si lamenti continuamente, e io conosco questa realtà perché ci ho lavorato per anni, il contadino da millenni rimarrà sempre quello che potrà controllare tutto il resto a cascata e sarà l'ultimo, buon per lui, a morire di fame. Se no perché si chiamerebbe settore primario. In tutto questo sfacelo cerchiamo di vedere un lato positivo. Nella fattispecie infatti sembra che tutte le industrie alimentari, dovranno definitivamente rinunciare, per la carenza e quindi per il costo, all'olio di girasole che, per belinate mentali e improvvide scemenze sapientemente orchestrate da chi aveva interessi in campo, aveva sostituito al 100% il vecchio e buon olio di palma, rendendo ogni tipo di biscotto praticamente immangiabile, avvertendosi solo piu' la segatura con cui sono fatti. Finalmente ci si potrà tornare con buona pace di tutti e nuovamente si potranno mangiare biscotti e altri prodotti da forno con una palatabilità decente. Tutto questo, ripeto, augurandoci che prevalga su tutto il senso della vita, preferita a tutte le altre insensate vocazioni al martirio, all'eroismo per la patria, al vedere chi ce l'ha piu duro. Mi ricorda l'amica Anna Maria che nel libro XI dell'Odissea, Ulisse incontra Achille nell'Ade e si complimenta con lui perché grazie alla ricerca della bella morte, era diventato il re tra i defunti. Ma mestamente Achille risponde: "Non consolarmi della morte, preferirei, da vivo e sulla terra, essere servo di un altro o stare presso un uomo povero, piuttosto che regnare qui tra i morti.". Ricordatelo anche voi!
2 commenti:
Riguado a questa guerra sono molto pessiminista,non vedo nessuna apertura purtroppo.Buona giornata...si fa per dire.
Un dialogoestremamente difficile, sembra anche a me
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