lunedì 16 dicembre 2024

Caucaso 36 - Come andare

Georgia - grotta di Prometeo - maggio 2024

 

Cittadella di Tbilisi

La preparazione di un viaggio nel Caucaso, secondo me non presenta particolari difficoltà. E' una meta vicina, dove le comunicazioni non sono problematiche, dalle abitudini prossime a quelle europee e tutto sommato a basso costo anche per un paese il cui potere d'acquisto è in continuo calo, come il nostro. Naturalmente a parte la situazione geopolitica al momento in bilico, in particolare in Georgia, che potrebbe anche avere bruschi mutamenti in tempi veloci e che quindi deve essere monitorata durante la programmazione, senza tuttavia fasciarsi troppo la testa in quanto le notizie che arrivano sono sempre ampliate anche troppo e considerando che fin che non si spara per le strade, i paesi sono abbastanza sicuri e visitabili. Intanto arrivarci in aereo è piuttosto agevole per quanto riguarda i prezzi, approfittando delle varie low cost che propongono voli nelle varie capitali attorno ai 50 Euro a tratta e anche meno, basta approfittare delle occasioni monitorando i vari siti. Solo Baku, al momento mi sembra penalizzata, ma le cose possono mutare rapidamente. Certo si è sottoposti alle varie tagliole di queste compagnie ballerine che possono sballare tutto cambiando orari o annullando voli, ma comunque meno male che ci sono. Poi bisogna preparare itinerari confacenti alla situazione, come ho detto in continuo divenire. Ad esempio al momento mi sembra ci siano problemi a unire Azerbaijan e Georgia e men che meno Armenia. 

Tbilisi Chiesa armena

Per l'Abkhazia, bisogna richiedere speciali permessi, come vi ho detto da parte di qualcuno del posto, almeno un paio di mesi prima, mentre per l'Ossezia. al momento non c'è possibilità di accesso da sud e anche il Nagorno Kharabagh, che per la verità ormai non esiste più, è ugualmente chiuso e impercorribile. La parte nord del Caucaso poi, è tutto territorio russo e al momento è piuttosto complicato da organizzare se non partendo da Mosca o arrivandoci coi propri mezzi e traversando il Caucaso ad esempio al valico di Vladikavkaz, raggiungendo così l'Inguscezia e da lì procedere nelle altre repubblichette parzialmente autonome. Quindi per chi se la sente c'è anche la via di terra dall'Italia, che implica tempi lunghi, ma durante il nostro giro abbiamo incontrato un sacco di gente che ha percorso la via greco-turca, attraversando il confine georgiano per poi percorrere coi propri mezzi magnifici itinerari, quando non proseguire in Russia per arrivare ad altre più lontane mete, ma qui si tratta di viaggi di lungo corso che implicano disponibilità e tempistiche diverse, se pur fattibilissimi e che io per primo sognerei di fare. Per i tempi direi che da due a tre settimane consentono di avere una buona visione di Armenia e Georgia; per l'Azerbaijan calcolate almeno una settimana in più. Spostarsi nei diversi paesi presenta molte soluzioni, incluso l'affitto dell'auto molto comodo ed economico. 

Se invece vi appoggiate a qualcuno o decidete di spostarvi in autonomia ci sono diverse possibilità. Il più economico naturalmente è quello dei mezzi pubblici con le marshrutkhe, minibus da circa 15 posti che collegano ogni punto dei paesi, sono frequenti, ma naturalmente impediscono di fermarsi a vedere cose durante il percorso. E' la classica soluzione da backpackers giovani o finti tali, con tutti i suoi vantaggi e svantaggi, tuttavia in molti casi utilissima. In città o nelle vicinanze ci sono i taxi o la versione locale di Uber che si chiama Yandex, scaricate l'app, molto economici, in alcuni casi se siete in quattro concorrenziali con la metro o i bus cittadini. Poi c'è la soluzione più comoda ma cara della macchina con autista con cui concordare un itinerario personalizzato. Anche qui bene se potete dividere i costi, ma siamo sempre tra i 50 e i 100 $ al giorno. Certamente però è il sistema con cui si vede di più e si evitano le perdite di tempo, per cui se fate un conto preciso che tenga conto anche dei giorni effettivi che si vanno a risparmiare, è un modo ragionevolmente concorrenziale. Tra Georgia e Armenia, il consiglio è quello di passare in treno, comodo ed economico, che consente anche di guadagnare una notte di albergo. Rimangono da decidere le soluzioni abitative. Come ovvio ci sono alberghi di tutti i livelli, ma anche i 2/3 stelle sono generalmente ottimi con prezzi assolutamente abbordabili. 

Basalti a canne d'organo

Al momento vanno anche molto gli appartamenti, anche per una notte, che hanno prezzi ancora inferiori e che funzionano un po' come gli Airbnb, naturalmente non presidiati, quindi con qualche problema logistico in più. Sotto c'è ancora una vasta scelta di ostelli con sistemazioni più precarie. Per mangiare, molte opzioni offrono la colazione; per il pranzo, al fine di ottimizzare i tempi, suggerirei le molte soluzioni offerte dai cibi di strada presentissimi nei vari mercati che troverete per le vie della città o le moltissime food court che sono sorte lungo le strade di comunicazione. Alla sera vasta scelta di ristoranti per tutte le tasche. Per l'organizzazione generale del viaggio non rimane che seguire le vostre esigenze. Certo se non volete sbattervi e lavorarci su smanettando su internet per un bel po', rimane l'agenzia tradizionale sotto casa, che ovviamente ha viaggi standard e ha logicamente i suoi costi e che oggi offrono generalmente viaggi dalla settimana ai 10 giorni tutto compreso, oppure dell'agenzia in loco che generalmente è più disposta a offrirvi tour tailor made, dopo che gli avete descritto le vostre esigenze ed i vostri punti imperdibili da inserire nel giro. Io come vi ho detto mi sono affidato all'amico Gianluca, armeno di adozione e grande conoscitore del Caucaso e non solo, sia dal punto di vista storico-culturale che turistico, che vi consiglio caldamente (Le coordinate  per contattarlo sono: https://www.facebook.com/gianluca.alex.proietto - Gianluca Proietto  e Su Istagram: Haikmedia. Poi rimane il fai da te completo, fattibilissimo naturalmente ora che con i vari supporti telematici, si può investigare, fissare, prenotare qualunque cosa e dovunque in giro per il mondo. Altri suggerimenti generici non ne ho, salvo che augurarvi un buon viaggio in questa interessantissima parte di mondo.

Al confine russo


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7 -  Kazbegi

















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