lunedì 2 novembre 2015

Ready to go



E anche stavolta ci siamo. Ormai ci ho già un piede sopra, anzi probabilmente quando qualcuno di voi leggerà queste righe, non ci avrò sopra solo un piede. Ogni volta è così e questa non si discosta dalle altre. Al momento di partire scatta un meccanismo particolare. Mentre fino al giorno prima vivo in una ansia preparatoria che mi fa sembrare tutto ancora da preparare e non riesco a terminare gli elenchi delle cose in sospeso, quando scatta il momento, vengo come elettrizzato dall'interno, scatta un meccanismo composito che mi fa mettere da parte tutto il resto e mi sento concentrato sul punto. La barca che si muove lasciando dietro di sé la riva che si allontana, ma tu sei concentrato solo sulla scia che si lascia dietro. Si apre qualcosa dentro. E' un po' come se i sensi si acquissero, ti pare di sentire più lontano di vedere cose più minute, di aspirare odori diversi, anche se in fondo li hai già conosciuti. Il luogo dove vado, non mi è nuovo, certo, ho forti legami in fondo con questa terra. Non riesco a calcolare se ci sono già stato dieci o undici volte, ma in fondo questo non ha molta importanza. 

In fondo dipende da quello che hai dentro, dalla voglia di scoprire qualche cosa di nuovo che te la fa sembrare sempre la prima. Ho visto a marzo che ci sono diverse difficoltà a essese sempre connessi, pur essendo un paese che sta ponendo la cibernetica alla base della sua crescita, quindi non so se potrò lasciarvi, da laggiù, qualche traccia del mio passaggio. Voi date un'occhiata comunque che qualche cosa ho preparato per ingannare l'attesa del mio ritorno. Sempre che l'attrezzo di cui alla foto, me lo consenta, passando un paio di volte indenne sul Sinai. D'altra parte dove dovrebbe passare? Lì intorno è tutto un fuoco. Così sarò anche per la seconda volta quest'anno negli emirati. Solo un tocco di Islam per controbilanciare i suoni hinduisti dall'altra parte, che, mi dicono si fanno sempre più forti. Ieri la Stampa riportava di un bliz della polizia del Kerala per mettere dentro un criminale che teneva in frigo un pezzo di carne di vacca, avrà insistito anche l'OMS per carità. Poi in Karnataka c'è stato anche un atterraggio di UFO, mi riporta un amico esperto del settore a cui queste notizie non sfuggono. Speriamo bene, comunque vi relazionerò, state tranquilli.

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bon vent vers l'Est !

Unknown ha detto...

buon viaggio e buona avventura :)

cristiana marzocchi ha detto...

Sei inarrestabile, beato te!
Ti auguro grandi emozioni.
Cristiana

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