domenica 12 ottobre 2008

Aggiornarsi per non soccombere

L'aggiornamento è di importanza fondamentale. Per non soccombere in questo mondo difficile dobbiamo continuamente tenerci in contatto con quanto ci circonda per non perdere il treno. Ecco perchè in questi giorni non sono sparito, come qualcuno ha potuto credere, ma mi sono preso una pausa sabbatica (veramente da martedì a sabato) per un viaggio di studio al seguito del Museo di Agricoltura del Piemonte. Abbiamo percorso le dolci colline del Jura, immersi in un foliage autunnale che non ha da invidiare al New England, per ricercare sapori antichi a lenire le ferite del corpo e patinare gli occhi di colori pastello per molcire l'animo. Occasione centrata di cui forse vi parlerò anche nei prossimi giorni, dopo un'opportuna decantazione delle sensazioni. Intanto però voglio fare una riflessione sull'importanza della buona comunicazione. Nel corso degli approfondimenti dei giorni di studio abbiamo avuto l'opportunità di vedere un importante Museo del vino che illustrava i particolarissimi e famosi vini della zona, tra cui i rari Vin Jaune e Vin de Paille. Il primo prodotto dopo più di sei anni di invecchiamento in botticelle dove si forma una spessa fioretta che grazie ad un Saccaromicete proprio della zona non acetifica, ma dà al vino un caratteristico sapore (appunto il jaune) e il secondo prodotto facendo seccare i grappoli appunto sulla paglia con le tecniche dei vini passiti. L' approfondita degustazione che ne è seguita, che ha investigato a fondo tutta la gamma dai rossi Trousseau, Poulsard ai bianchi Macvin, Jaune, Vin de paille e Cremant ha manifestato nella pratica una desolante piattezza e mancanza generale di bouquet, che unita a prezzi di assoluta affezione devono far riflettere sull'importanza della capacità decisiva della comunicazione. Quando parlo di vini con il mio amico Ping in Cina o con altri conoscenti di ogni parte del mondo, nessuno osa mettere in dubbio l'assoluta predominanza qualitativa dei vini francesi. Questo primato non viene mai minimamente contestato e parlarne implica immediatamente un sospetto di lesa maestà. Il prezzo viene quindi giustificato facilmente e si corre quindi solo per il secondo posto. Come sempre quindi pensare di più e dare di meno per scontate le verità assolute. Comunque siamo usciti dalla cantina con piedi e occhi decisamente rotondi.

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