venerdì 3 ottobre 2008

Alla ricerca di una sede

Che la cultura nel nostro paese sia una Cenerentola non è cosa nuova. La maggior parte delle persone e quindi dei politici che ambiscono a carpirne il voto, quando sentono questa parola storcono il naso, hanno quasi un moto di fastidio, in particolare se si tratta di dedicarvi del tempo e soprattutto del denaro. Un esempio illuminante di questo postulato è la storia dell’Associazione Museo dell’Agricoltura del Piemonte, una straordinaria realtà di cui mi onoro da anni di essere socio. All’origine dell’iniziativa, nata più di 30 anni fa, la preoccupazione di veder scomparire senza tracce il patrimonio culturale del mondo agricolo piemontese. Oggi le collezioni del Museo, ammontano a oltre 1500 oggetti (da semplici utensili alle macchine agricole d’interesse storico) tutti inventariati, schedati e catalogati grazie all’opera di tanto lavoro volontario; ma nonostante le promesse di ogni amministrazione passata in questi trent’anni, ancora non si può disporre di una struttura espositiva dove poter usufruire di questa splendido insieme di oggetti. Per ora solo un piccolo nucleo espositivo, allestito e aperto al pubblico nel 1996, è situato in due sale a piano terra del castello di Cisterna d'Asti e ha come tema "La viticolura della collina piemontese".
Sembra però che si apra uno spiraglio per cui spero di darvi buone notizie, intanto vi invito tutti al prossimo seminario: Mestieri scomparsi, 28 novembre 2008, ore 13-18, Auditorium ITIS E.Majorana Via Leonardo da Vinci, Grugliasco. Non nascondo, naturalmente che tra le attività dell’Associazione ci sono anche gite (aperte a tutti) indirizzate ad turismo curioso di realtà produttive locali agricole, enologiche e gastronomiche che, come immaginerete, mi vedono particolarmente interessato, come il prossimo Viaggio di Studio in Svizzera e nel Jura (7-9 ottobre 2008), di cui vi darò conto dettagliatamente. Anche se qualcuno dei miei lettori avesse in orrore la cultura, lo assicuro che ci sono anche lati estremamente interessanti!

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