Ogni tanto mi piace trastullarmi e sognare. Un tempo mi sarebbe piaciuto avere cose, poi sognavo di riuscire a combinare qualcosa di concreto nel lavoro, anche se non proprio diventare capo del mondo. Col passare degli anni, le cose, se non come strumenti, mi interessano sempre di meno e per quanto riguarda il successo ho dovuto constatare senza amarezza che si ha generalmente il corrispettivo del proprio valore o dello spessore del proprio pelo sullo stomaco, poco di più, poco di meno. Così ultimamente i miei desiderata si limitano alle possibilità di realizzare cose impossibili. Nei tempi morti tra un aereo e l'altro avevo già stilato un elenchino comprendente una trentina di mete per weekend lunghi, altrettante locations per una settimana di evasione e almeno una ventina di viaggi da un mesetto. Tutta traguardi minimi per un tempo che si sta accorciando a vista d'occhio, lasciandomi in grandi ambascie e preoccupazione. Tra l'altro mi è capitata sott'occhio questa mappa con 10 itinerari magici.
Di qualcuno ho già percorso qualche tratto isolato, da San Paolo a Rio, la ruta Maya, parte della route 66, quasi tutto il tratto Spagna-Nordkap, diversi pezzi africani, una parte di transiberiana, larghi tratti della route des Indes e dell'itinerario indocinese, ma altra cosa è farli come target deciso. Ci vorrebbe uno sponsor, accidenti, neanche quello sono riuscito a mettere insieme. Beh allora avrei pensato decisamente più in grande. Immaginate un loop eurasiano, diviso in tre tratte. Alessandria-Pekino attraverso il centro Asia e la via della seta, Pekino - India, attraverso tutta la Cina, l'Indocina e traversata himalayana. Infine Delhi - Alessandria attraverso l'unico itinerario ancora aperto della route des Indes, percorrendo Iran e frontiera turca. Tre mesetti ogni tratta, da fare anche in tre anni successivi. Ci vorrebbe un bel fuoristrada ogni due persone partecipanti, il tempo a disposizione e un bel po' di danari, diciamo almeno 10.000 euro a coppia e a tratta, più le auto preparate. Per l'organizzazione, tutto sotto controllo. I mezzi si lasciano in loco per la tappa successiva, avrei già anche chi ci può pensare laggiù. Se qualcuno ha dei soldini da investire si faccia avanti, intanto lasciatemi sognare.
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5 commenti:
Lascia che io — camminante sedentario che si cammina, ormai vecchio, nel mezzo degli accade — invidi di piacere il sogno che tu porti e che tu sei
@paolo - canuti invidiar c'è proprio. Altri fanno faranno che solo ossa lasciamo.
bellissima idea, ma io personalmente la posso solo sognare ,
chi guida..?
@carmen - purtroppo anch'io
@Diego - se trovi lo sponsor, guido io senza problemi
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