venerdì 1 aprile 2022

Finalmente una proposta seria

La proposta del P. ESCE

Come vi ho detto vorrei smetterla di parlare sempre di guerra. Dopo un po' è sempre la stessa storia, ma anche alle notizie più tremende ci si abitua e alla fine ci passano accanto e le leggiamo o commentiamo solo più con un sottile senso di fastidio. E' l'abitudine all'orrore ed è ciò che ci dovrebbe e fare più orrore ancora, ma così gira il mondo e tutti abbiamo voglia di cambiare argomento come Barbara D'Urso. Così farò anche io e oggi vorrei porre l'attenzione su uno dei punti di cui si parla di più in città, e cioè le prossime elezioni per il nuovo sindaco alessandrino e la nuova giunta che governerà la città per i prossimi cinque anni. La battaglia è in pieno svolgimento ed i faccioni sono già comparsi sui manifesti che addobbano le grigie vie cittadine. Ognuno ovviamente è il migliore, ma ognuno con consapevolezza fa le proprie proposte e le famose promesse elettorali. Questa volta c'è una novità. Intanto è nato un nuovo partito, il Partito ESCE (P. Ente della Salute Comune Europea) che tra le sue varie proposte, tutte apprezzabili ed interessanti, ne ha  fatto una riguardante un luogo molto caro agli Alessandrini e che ha subito conquistato anche gli altri Partiti in lizza, tanto che, visto il successo della proposta, si sono subito affrettati ad inserirla nei loro programmi elettorali, come capita a quelle che risultano punti vincenti delle campagne. Si tratta del ben noto Laghetto dei giardini della stazione, uno dei punti cardine su cui molte amministrazioni si sono giocate l'elezione e la rielezione in alcuni casi. Dunque pare che, dopo accurate indagini demoscopiche affidate ad una agenzia specializzata l'inglese F. Isher, tanto per non peccare di esterofilia, ma di certo avendo più credibilità, data l'autorevolezza degli addetti, sia emerso che gli abitanti della nostra città, sarebbero molto favorevoli ad un ampliamento del famoso laghetto, nonché ad un cambio di destinazione. 

Così è nata la proposta del neonato partito in oggetto, ma anche degli altri aspiranti sindaci che l'hanno fatta propria, così grande è stato il richiamo del consenso popolare. Così se andrà in porto il progetto, in tempi brevissimi, il laghetto dei cigni dietro alla montagnola sarà ampliato fino ad arrivare davanti alla stazione inglobando anche Viale della Repubblica (così verrebbe risolto anche l'annoso problema degli spacciatori e degli sfaccendati che vi albergano specialmente la sera togliendo i posti panchina ai pensionati, categoria importantissima nell'elettorato alessandrino, che raggiunge quasi l'83% degli aventi diritto al voto), fino al monumento davanti a Via Gramsci. Dal lago, ormai si dovrebbe chiamarlo in questo modo, verranno definitivamente eliminati i cigni e le varie papere e paperotti, che erano spesso oggetto di razzie mangerecce, mentre ci sarà un congruo e continuo ripopolamento di 'lisandrén cipji, stric' e quajastrer (cavedani - Leuciscus cephalus). La parte vincente della proposta su cui a differenza degli altri si concentra questo nuovo manifesto elettorale, sarà consentito a tutti i cittadini, naturalmente quelli in regola col permesso di soggiorno, di pescare dal bordo lago (con un massimo di dieci pesci al giorno però, per disincentivare i pescatori professionisti). Questo progetto sembra sia stato particolarmente apprezzato da tutti, vista anche la situazione di incombente crisi economica ed aumento siderale delle bollette. Faccio volentieri quindi un endorsement a tutti miei amici alessandrini a votare e a far votare come nuovo sindaco il Dottor Döbel, capo del nuovo partito e che da anni vive nella nostra città e la ama come Fischemburg, sua città di origine e gemellata da decenni con la nostra Alessandria.


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