Una elegante quartina di Li Po dice:
Anche quel vecchio muro,
anche quel cane magro,
anche il gelo nel secchio
gode del sole, stamane.
Il tempo passa e mi pare che ogni giorno diminuisca il mio attaccamento verso gli oggetti. Il desiderio di possedere, per mettere lì, per avere in disponibilità; la voglia che ti prende quando vedi cose e le vuoi morbosamente, ti sembra di non poterne fare a meno, con l'appagamento di un'istante nel momento dell'entrata in possesso, che subito svanisce come il flash dello stupefacente. Molti indiani, giunti ad un crinale della vità davano le sostanze ai figli e si dedicavano alla cura dello spirito. L' auspicata vittoria dell'essere sull'avere. L'auspicato ed auspicabile predominio del pensiero sulla contabilità. Sempre meno mi interessa l'esaminare una cosa, coccolarmi nell'assunto che è finalmente mia, disporla o riporla nel mio territorio, difenderla psicologicamente da chi vuole privarmene; sempre più mi rincuora l'avvertire sensazioni, godere di profumi, sapori, sentimenti, osservare il bello e sentirmene appagato e quindi lasciarlo all'appagamento di altri che in questo modo nulla mi tolgono, magari mi arricchiscono nella condivisione. Questo è un grande dono che portano gli anni che passano.
Ciò detto, scusate ma devo lasciarvi, devo assolutamente andare daMediaword a vedere dei plasma da 52 pollici, dopo Natale certo ci saranno sconti epocali e me ne arraffo uno; ho già fatto posto nel tinello!
venerdì 5 dicembre 2008
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