mercoledì 10 dicembre 2008

Compagni di scuola

Cosa conduce un gruppo di over ... a sfidare le intemperie, le nevi della nuova glaciazione, ad abbandonare le tranquille serate accanto al caminetto con la copertina sulle ginocchia per ritrovarsi e raccontarsi il piacere di rivedersi di tanto in tanto? Certo qualcuno si dà malato, qualcun altro non si ricorda qual è la sera giusta (è vero che gli anni passano). Forse, però, è tutto racchiuso nelle parole che mi ha scritto l'altra sera Gian Maria e che vi riporto tal quale:

-E' tardi e domani devo alzarmi presto, ma voglio dirti che proprio in questo giorni credo che il periodo che abbiamo vissuto insieme a scuola ci abbia dato qualcosa di speciale. "I migliori anni" e mi sembra - anche adesso - che quei migliori anni siano continuati, anno dopo anno; i sogni ho continuato a farli e spesso si sono avverati; canto le canzoni di allora - ricordo i testi, le melodie, gli autori e i cantanti come se fosse oggi; ricordo le figurine di allora; gli autori latini, greci e italiani, la storia, la mitologia, l'onestà, il rispetto, l'educazione, il risparmio, lo studio, l'educazione civica e l'educazione fisica; la messa, la novena di Natale, Gelindo, la via crucis; l'esame di coscienza, l'esame di quinta ginnasio, la coscienza di zeno; la gita scolastica, la festa in casa di pomeriggio, col mangiadischi; l'università, il fidanzamento, il lavoro, la famiglia; la maturità (quella vera, non la fine del liceo), l'equilibrio, la riscoperta di certe cose; il sentire le stesse cose con le persone care; buona notte.-

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