mercoledì 14 luglio 2010

Per un caro amico.


Quando qualcuno ci lascia è sempre una cosa triste. Anche se è una piccola palla di pelo di cui non sei mai riuscito a vedere bene gli occhi, che però indovinavi acquosi e pieni di tenerezze e di affetto. Felici solo per il fatto che ti poteva stare vicino, che poteva sentire la tua presenza. Era un caro amico dei miei cari amici e per questo, un poco, era diventato anche amico mio.


Aveva adottato anche me nella cerchia dei suoi affetti e anche quando sentiva la mia mano che lo accarezzava, muoveva freneticamente la sua coda pelosa, anche se magari, vecchio com'era, non ne avrebbe avuto voglia. Faceva sempre più fatica a camminare, però avrebbe voluto sempre accompagnare i suoi amici in montagna, pur di stare con loro, perchè l'affetto è più forte della fatica e dell'età.


Noi, da vecchi diventiamo biliosi e ce l'abbiamo con tutti e con tutto. I cani no, anche in questo sono diversi da noi; l'affetto che sanno dare, non diminuisce mai, forse perchè non sono capaci di tradire. Anche a me mancherà molto il vecchio Pinco e mi piacerebbe solo pensare che ha avuto una vita ragionevolmente lunga, serena e felice. Ed è stato tanto amato. In fondo non è una cosa che possono dire in molti.



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9 commenti:

Luz ha detto...

Abbiamo perso, qualche mese, il nostro micione rosso che amavamo in un modo che non ci era mai capitato prima, benché in più di trenta anni abbiamo sempre avuto mici per casa, per cui il tuo post lo capisco e lo sento in pieno.
Un pensiero pieno di serenità per questo cane benvoluto e sicuramente simpatico.

AdriRips aka Ginevra ha detto...

Pinco come tutti i cani aveva la forza delle verità semplici: non c'è limite all'affetto che si può dare.
Noi umani invece spesso ci perdiamo in sottigliezze, distinguo e chiose.
Ogni tanto però alcuni di noi sanno essere grandi come i cani, capaci di dare affetto senza se e senza ma. Il tuo post mi ha toccato l'anima. Grazie.

il monticiano ha detto...

Enrico questi sono veri amici e Pinco ne è stato l'esempio vivente. Hai fatto bene a farne un bel post, lo meritava.

Grazie per il tuo commento al mio ultimo post.

Cia,
aldo.

Angelo azzurro ha detto...

Lasciano sempre un grande vuoto quando ci salutano per sempre

Martissima ha detto...

peccato....son sicura che Pinco con te vicino abbia avuto una vita serena e da vero cane senza fronzoli, ciao!

Enrico Bo ha detto...

@Luz - Credo che un animale divenga a tutti gli effetti una persona della famiglia.
@Adri - Grazie anche a te Adri. Credo che il tuo Pinco sia stato un cane felice.
@Aldo- Grazie a te, ci si capisce ovviamente essendo dello stesso club.
@Angy- certo, e questo sodalizio tra uomo e cane è sempre uno dei più solidi.
@Astro - Anche se Pinco non era il mio cane, so che ha avuto una vita lunga e felice.

Anonimo ha detto...

Mi hai fatto scendere quache lacrimuccia caro Enrico. Mi spiace tanto. Ti capisco, molto bene. Avevo un cane che mi ha accompagnato per 15 anni della mia vita e non ho neppure potuto salutarlo per l'ultima volta.

Rosalba ha detto...

la perdita di un animale domestico è la perdita di un affetto silenzioso, incondizionato senza se e senza ma. In casa ho un cane e molti gatti. Vivono in giardino ma sono come membri della famiglia, guai se non hanno mangiato prima di noi, quando noi ci sediamo in tavola.
Un cane è una parte consistente della nostra vita affettiva.

Rosalba

Enrico Bo ha detto...

@fab e Rosy- Grazie carissimi

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