lunedì 4 aprile 2011

Quattro in italiano.


Quanto accaduto in seguito al post del primo aprile e più ancora dopo quello che annunciava l'uscita del mio libro su Boopen, mi hanno convinto che se ho una capacità, è quella di farmi sopravvalutare da chi mi ascolta. Non c'è dubbio che tutto ciò mi abbia aiutato nella vita e nel lavoro, ma la realtà deve essere considerata con freddezza, accantonando le ali dell'entusiasmo, anche se non c'è nulla di più delizioso e gradevole dell'adulazione. Per il pesce prometto che mi comporterò meglio il prossimo anno, tuttavia devo dire che sono rimasto commosso anche se stupito dal credito che sono riuscito a mettere insieme. Soprattutto nel caso del libro, ho raccolto espressioni di stima che vorrei riportare a livelli più vicini alla realtà, se no passa il messaggio che io sono davvero bravo a scrivere. A prescindere dal fatto che da questo giudizio ad essere scrittore lo spazio rimane grandissimo e nella maggior parte dei casi invalicabile, è necessario esaminare bene gli antefatti prima di dare giudizi avventati. Di norma è la scuola che ti fornisce quantomeno la tecnica dello scrivere; ti aiuta poi a maturare la capacità di generare idee e ti abitua a coordinarle per poter alfine dare loro un sembiante letterario che deve essere quantomeno sufficiente prima di, come si dice, aprire bocca.

Il libro su Boopen
Il Liceo Classico è sempre a mio parere, quanto di meglio abbiano inventato per arrivare a questo fine. Quindi, tanto per chiarire alle mie ammiratrici ed ammiratori la situazione, mi vedo costretto a fare outing, che tanto è di moda. L'ultimo anno del Liceo è quello topico che porta alla Maturità, prova in tutti i tempi, epocale, vera e propria svolta di vita. La professoressa Pagliano, era alle prime armi nell'insegnamento, dettava infatti la lezione e l'autore chiave su cui si basò il programma dell'anno fu Sperone Speroni seguito dal Pulci, evidenti argomenti della sua tesi di laurea, tralasciando o relegando al ruolo di minori, Foscolo e Manzoni, mentre di Ungaretti, Quasimodo e Saba rimasero fuori dal programma senza pietà. Tuttavia un'idea ben chiara del mio valore ce l'aveva, come risulta dall'allegata pagella che riporta i miei successi nella lingua di padri, anche se in greco e latino non ero molto meglio. Verò è che nel terzo trimestre, non riportato, ma credetemi sulla parola, arrivai ad una totale sufficienza, dovuta probabilmente alla sua bonomia, ma di certo le armi con cui mi presentai all'esame erano piuttosto deboli. Ebbene proprio lì cominciò a manifestarsi quella dote di cui vi ho parlato all'inizio e che per fortuna mi ha accompagnato per tutto il resto del mio cursus honorum, tanto che, inopinatamente uscii con la media del 7, che all'epoca era considerata piuttosto alta, tanto che mi diede diritto all'ammissione gratuita al collegio universitario del Poli. Il 7 in italiano, credo il primo nei tre anni di Liceo, lasciò basita la stessa Palliano che all'esposizione dei tabelloni, me lo fece notare incredula, anche se, spero, non dispiaciuta. Il suo giudizio era sempre stato piuttosto tranchant, poche idee male espresse con un italiano approssimativo e genericamente povero. Forse era troppo severa ma non aveva torto, tanto è che il giudizio corroborava quello dal prof. Rangone dei due anni precedenti, di certo più ricco di carisma ed esperienza che in prima Liceo mi aveva anche rimandato ad ottobre. Quindi a chiosa di quanto detto sappiate con chi avete a che fare. E' pur vero che la pagina del sito dove viene presentato il libro ha già raggiunto ben 150 visite (credo la quasi totalità dei miei cultori) ma non poniamo limiti alla provvidenza.


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9 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo,per chi ha fatto il liceo negli anni '60 era proprio dura.Parli con una che ne sa qualcosa .Ma da lì a disvelare pubblicamente urbi et orbi la tua pagella ce ne passa.Non essere mai troppo sincero ,lascia qualcosa di inespresso e misterioso.....tanto le persone che ti conoscono ti prendono subito fuori e gli altri ...chi se ne frega.In ogni caso io trovo che hai uno stile fluido,coinvolgente molto ironico ma mai troppo pungente:bonario, per il gusto di divertire e divertirsi (vedi pesce d'aprile). Non è un'adulazione o per meglio dire una leccatina perchè non ha seconde finalità.Continua pure a giocare a carte coperte che va bene così.E buona giornata.
Paola

Enrico Bo ha detto...

@paola - Grazie cara sei adorabile, anche se sono tutto rosso!

Anonimo ha detto...

ma che delusione !!!! ???? !!!!
giuro che ho creduto a tutto, anche dopo aver letto chi ti accusava di pescedaprilaggio
spero, promitto e iuro vogliono il participio futuro
non c'entra niente, ma io sono un pò dispiaciuto ... ti meriti grossi riconoscimenti (riconosci che menti),in effetti sono un pesce (18.3.46) molto miope e gli ami non li vedo bene , ma, a proposito del 4 di italiano, alle medie, con la mitica Grossi e anche con la tenera Lauva Gavavelli, mi sembrava che tu fossi uno dei primi della classe, specie in italiano cerca le pagelle della Vochieri, grande personaggio insieme a Santorre, che tu hai ben ridisegnato in questi giorni tricolori
un abbraccio STRETTO
tuo
GMB

Enrico Bo ha detto...

@gian - mica verop anche alle medie arrancavo e proprio in italiano, tanto è vero che alla terza non ebbi la mitica menzione onorevole , che si dispensava a larghe mani.

Anonimo ha detto...

Captatio benevolentiae....

che bisogno c'era di mostrare i voti del liceo? Tu sei tu, e basta, e così come sei, sei il top di gamma!! anche se ogni tanto l'errorino scappa....

Ma mi domando: come mai, di generazione in generazione, quella scrittura dei voti sulle pagelle rimane sempre la stessa?? Non trovi? Io li ricordo così, i miei, e anche quelli dei miei figli...
bah, boh, chissà?
ciao caro!
Mariu

Sandra M. ha detto...

Si matura, si matura. E quel che viene seminato, a volte malino-grazie e a volte meglio, dà frutti successivi.
CHISSENEFREGA delle pagelle di allora. Ora non è più allora!

Enrico Bo ha detto...

@Mariu- mi becchi sempre subito eh? ma mi raccomando , conto sempre su di te per gli errori, almeno quelli più grossolani.

@Sandra - A volte si marcisce direttamente.

Anonimo ha detto...

haha, a dimostrazione che einstein e compagnia bella non erano sporadici casi ma situazioni piuttosto comuni!

Enrico Bo ha detto...

@Maa - con un paragone del genere non puoi che essere davvero benvenuta!!!!!!!!!!

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 119 (a seconda dei calcoli) su 250!