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A mia parziale scusante, va detto però che ho contribuito a piazzarne una ulteriore copia al mio accompagnatore. Gran bel lavoro quello di Marco, che, noto a chi già lo conosce ed apprezza, non mancherà di affascinare i suoi nuovi lettori. Presentare gli argomenti scientifici, matematica e fisica, nei loro aspetti più complessi con uno stilema poetico scherzoso e divertente era tratto comune anche di scienziati del passato e Popinga, nel suo volume ne riprende i metri più classici, il limerick o il clerihew, senza trascurare l'haiku o altre forme di strutture assai adatte all'argomento come il fib, che usa versi con un numero di sillabe corrispondente alla serie di Fibonacci o il verso malthusiano, gradito ai futuristi, riuscendo tra nonsense e scienza a strappare sempre un sorriso quando non una risata, a riprova che non è vero che gli ingegneri non sono spiritosi. Potrebbero addirittura essere adatti alla politica. Ve ne riporto qui solo un trio per non togliervi la voglia di avere il libro nelle mani, un tenero haiku e due limericks, il primo matematical-politico, l'altro di ordinaria lotta tra i sessi.
Ormai tra di noi
forze di Van der Wall.
Stanco amore.
L'autoritario
Un > dall'aria marziale
dava ordini al povero =
"Con la democrazia
solo licenza e anarchia!"
"Da un -1 sarai capovolto, maiale!"
Lite coniugale
Il lato del quadrato alla diagonale:
"Sei sempre la solita irrazionale"
"Caro, ciascuno ha le sue
e se tu valessi radice di due?
Il maschilismo in geometria non vale!"
La presentazione poi, e qui lo dico ad appannaggio di tutti gli amici del web che lo seguono, troppo pigri o distanti per partecipare, ma che vogliono una relazione puntuale, è stata simpatica e coinvolgente come ha dimostrato una platea attenta e numerosa (posti in piedi) e tra l'altro composta quasi completamente di giovani, probabilmente affascinati dall'argomento accattivante. Fossi in voi il deca glielo darei e vi dà anche il resto!
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8 commenti:
Bravo Enrico.
Sono contenta che tu abbia recensito Pop!
Io ho ordinato il libro già da un po' ma non mi è ancora arrivato (assieme ad altri disponibili in tempi più lunghi..)
g
PS: ti ho risposto... Causa disguidi Blogger ho scoperto che evidentemente tutte le operazioni tra l'11 e il 12 erano sparite! Anche per i post antecedenti. Perciò anche tuo primo commento e mia risposta.
Sapessi che piacere mi ha fatto sapere della "ressa" al salone del libro di Torino e soprattutto della presenza di tanti giovani
Concordo con Aldo @il monticiano ed aggiungo i miei complimenti per la tua vivace recensione!
P.S.
Togliere il capthcha, no?
Grazie, Enrico. Sono convinto che capiterà un'occasione più propizia per scambiare quattro chiacchiere.
Il libro di Pop ce l'ho quasi un mese, fatto acquistare direttamente a Milano, mi terrà compagnia nei pomeriggi in spiaggia. Confido un giorno nella possibilità di vedere il libro firmato dall'autore, magari quando avrà preso le pieghe del tempo. Perchè le poesie non si leggono una sola volta, ma vanno lette e rilette in quanto riservano ogni volta nuove sorprendenti intuizioni.
rosalba
La tua recensione è estremamente accattivante e la notizia che c'era ressa al Salone del Libro è una gran bella notizia.
Forte Popinga. Quando però ho rilevato da parte sua espressioni del tipo "vergognarsi" ed "inculcare" nei confronti di altre manifestazioni culturali, ho cambiato radicalmente la mia opinione.
Ma, tanto per dire, una opinione vale l'altra...
@Gio- Pop se lo merita. Ho visto tutto grazie.
@Monty - Credo che le cose siano sempre meglio di come vengono dipinte.
@Adr.- Non sono capace a toglierlo, anche a me da fastidio, come si fa?
@Pop - Grazie a te, ancora complimenti e certo non mancherà l'occasione.
@Rosy - E' proprio il bello dlela poesia!
@Ambra - sembra che siano stati bettuti tutti ii record in effetti.
@Bac - benvenuto, che piacere averti da me! Sulle opinioni non si discute!
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