mercoledì 21 agosto 2013

Shān.

L'aria della montagna mi mette al tempo stesso di buon umore e in stato di tranquilla malinconia. Sarà il gorgoglio del torrente o il vento che spira tra gli alti pini al di sopra delle creste. Credo che siano sensazioni comuni a tutte le culture. Come la vedono i cinesi? Direi più o meno come noi. Intanto ecco il bellissimo pittogramma che rappresenta la parola Montagna: shān -   . E' uno dei caratteri fondamentali che fungono da radice per formare moltissimi altri caratteri. Già abbiamo visto che la lingua cinese si ispira soprattutto alla natura e alla campagna essendo stata una civiltà contadina nel profondo. Il segno si interpreta facilmente, illustrando una catena di monti esemplificata da tre picchi di cui quello centrale più alto ed ancora più pittorico era all'inizio, mentre nel moderno carattere rimane solo la stilizzazione delle tre barrette verticali. (Per la verità il carattere ha anche un significato secondario facilmente intuibile: rami di gelso stesi per permettere ai bachi da seta di imbozzolarsi). In unione ad altri caratteri, si hanno moltissime parole assolutamente corrispondenti nella loro costruzione logica alle nostre lingue. Ad esempio aggiungendo il segno di crollo abbiamo: shān bēng- 山崩, che vuol dire Frana (la montagna che crolla). Unito a Fossato abbiamo shān gōu - 山沟: Burrone (Un incavo nella montagna). Con Bocca, Varco si ottiene: shān kǒu - 山口- Valico, passo. Assolutamente ovvia l'aggiunta di Fuoco per ottenere huǒ shān-  火山 - Vulcano (la montagna di fuoco) e ovviamente  huǒ shān kǒu- 火山口 - Cratere (la bocca della montagna di fuoco). Ancora unito a Ghiaccio (Acqua + due goccioline congelate davanti) abbiamo bīng shān - 冰山- Iceberg (la montagna di ghiaccio appunto). 

Naturalmente essendo a Fenestrelle e avendo davanti agli occhi l'imponente Forte, non posso dimenticare shān zhài - 山寨 - Forte di montagna, ottenuto aggiungendo l'ideogramma che significa Luogo fortificato (nel carattere si vedono bene quelli più semplici di Tetto e Legno con cui vengono costruite le palizzate di fortificazione). Dove però cominciamo a vedere maggiormente il senso poetico cinese che continuamente riverbera nella lingua è ad esempio in Shān shuǐ - 山水 a cui si aggiunge Acqua, che apparentemente potrebbe significare Acqua che scende dalla montagna, invece a Monti e acque, si attribuisce il significato di Paesaggio, quello tipico della pittura tradizionale cinese che, in generale riporta in rotoli verticali scene di montagne e di torrenti. Un esempio per addentrarsi nella, tutto sommato, semplice grammatica cinese, si ha con l'uso dell' avverbio Su, accoppiato alla parola Montagna. Anteponendolo infatti otteniamo xià shān - 下山- Scendere dal monte, mentre posponendolo : shān xià - 山下, il significato diventa Ai piedi del monte. Termino con due noti Cheng you (le frasi fatte di 4 caratteri) molto adatte a questi momenti difficili. La prima è Zòng hǔ guī shān - 纵虎归山- Far tornare libera la tigre sulla montagna, intendendo che bisogna stare molto attenti a rimettere in libertà un nemico pericoloso, e infine: Zhí fǎ rú shān - 执法如山- Usare la norma come una montagna, che significa Applicare rigorosamente la legge, nel senso che se uno commette un reato, non stia a rompere tanto le scatole, la legge si applica e basta. E' chiaro?


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2 commenti:

fabristol ha detto...

Assolutamente affascinante! Gli ideogrammi cinesi sono così poetici. A volte mi chiedo come ci si possa trovare in una mente orientale: le parole sono indissolubilmente legate all'ideogramma e le combinazioni affiorano alla mente mentre si parla. Dev'essere eccitante fare voli pindarici della fantasia pensando alle parole, i suoni e ai loro simboli. Qualcosa che per noi è impossibile.

Enrico Bo ha detto...

@Fabri - vero si è no. Vero che la lingua cinese e la sua scrittura ha un fascino irresistibile proprio per le cose che hai sottolineato. Meno vero per il fatto che la stragrande maggioranza di cinesi non ci pensa neanche, scrivendo o pronunciando a cosa sottendono i vari caratteri. E' un po' la stessa cosa per noi, che se diciamo ferrovia non pensiamo minimamente ai binari di ferro, o peggio dicendo telefono, specialmente se digiuni in campo etimologico, nessuno pensa ad un suono che arriva da lontano.Mal comune mezzo gaudio eheheheh

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