venerdì 10 novembre 2017

Usa 4 - Salem


Il foliage


Salem
Poco più di una ventina di chilometri molto trafficati, lungo la costa e arrivi a Salem, praticamente una meta obbligata per chi arriva da Boston. Una bella testimonianza a dimostrazione che chi è sveglio, anche se non ha quasi nulla da mostrare, può costruirci sopra un bell'ambaradàn e camparci discretamente. Infatti tutta la cittadina vive del famoso episodio del 1692, (vedere qui i dettagli) durante il quale si scatenò una caccia alle streghe che provocò la messa a morte di 19 persone di cui 14 donne, più uno morto sotto le torture, ma impiccate e non bruciate come si potrebbe pensare, con uno dei processi più famosi, che durò mesi, raccontato  in tutte le salse e che rimase testimonianza piena di dove l'isteria collettiva e la irrazionalità della superstizione religiosa può condurre. Quindi oggi la cittadina di Salem campa su questa suggestione ed è diventata definitivamente la città delle streghe. Il piccolo centro è tutto un seguito di negozietti a tema con i vari gadget stregoneschi. Naturalmente essendo ormai ottobre, tutto è amplificato dalla vicinanza di Halloween che negli Stati Uniti è una festa a tutto tondo, preparata con grande cura. 

Il cimitero
Dappertutto è pieno di zucche di ogni dimensione esposte in vendita e quasi ogni casa espone davanti alla porta oltre alle succitate cucurbitacee, manichini di streghe, veli di fantasmi appesi agli alberi, scheletri ciondolanti e altre piacevolezze del genere, mentre le brave massaie cominciano a mettere in forno quantità industriali di biscottini e dolciumi, in attesa che gruppi organizzati di ragazzini arrivino alla porta cantando l'ormai celebre: " Trick or treats, smell my feet, give me sometinghs good to eat", da noi reso bene col noto dolcetto o scherzetto. Bisogna dire che tutto questo colore  che circonda le varie abitazione abbinato alle foglie degli alberi dei giardini che cominciano a dispiegare tutto lo splendore del floliage autunnale, è davvero piacevole e si integra assai bene nello spettacolo del paesaggio circostante. Naturalmente in città è tutto un circolare di ragazze conciate con cappelli a punta e trucchi stregoneschi, che fanno da guide ai gruppi di debordanti e anche spesso mal messi anziani fuoriusciti dalle varie case di riposo della Florida che ascoltano i racconti cupi e terrorizzanti del fatto storico davanti ai luoghi del misfatto, spostandosi in carovana da un luogo all'altro al seguito di relativa streghetta concionante. 

I cenotafi delle "streghe"
La parte più suggestiva è, come in molti altri luoghi del New England, il cimitero storico della città, con le sue file di piccole lapidi di pietra grigia che raccontano storie vecchie di quattro secoli racchiuse in quei nomi di antichi pellegrini giunti qui da un'Europa lontanissima e ormai perduta. Le date quasi cancellate, soprattutto lasciano un senso di caldo interesse. Appena fuori del cimitero una parte è stata approntata come una sorta di santuario ad memoriam delle 16 donne uccise, dove molti depongono un fiore per sottolineare l'umana follia provocata dagli imbarbarimenti religiosi. Chissà perché degli uomini uccisi non c'è memoria, a meno che non mi siano sfuggiti, naturalmente. Passeggiare in lungo ed in largo in queste cittadine dall'aspetto antico, secondo il canone americano, rimane comunque una attività assai piacevole, anche se sfuggi ai fari baracconi da paco divertimenti come villaggi ricostruiti di streghe e vari, gioia forse dei bimbi, che il popolo locale sembra amare particolarmente.

Una casa preparata per Halloween
Poi, usciti dalla città ed allontanandosi sempre di più dalla metropoli di Boston, il dolce paesaggio del New England comincia ad avvolgerti da ogni lato, un susseguirsi ininterrotto di boschi e di foreste alternati a laghetti e specchi d'acqua che arrivano fino alla splendida e frastagliata costa dell'Atlantico, che ci farà compagnia andando sempre di più verso nord fino a che, dopo aver attraversato un breve tratto di New Hampshire, non arriveremo nel Maine, coni suoi spazi ancora più vasti e meno popolosi. Comincia a dispiegarsi quello che rappresenta la ragione principale del nostro viaggio: lo spettacolo del foliage, quel momento dell'autunno in cui tutte le foglie dei boschi cominciano a cambiare colore per formare un rutilante caleidoscopio di ogni possibile tonalità che va dal giallo al rosso, fino al marrone cupo, inframmezzato dai pochi verdi di quelle conifere che non cambiano il loro colore, immortali testimoni della varietà della natura. Al momento topico, l'esplosione finale del rosso vivo degli aceri, manca ancora una decina di giorni, che dovremmo recuperare continuando la strada verso nord fino al Canada, fino a quando non riscenderemo per rientrare negli States, riattraversando la frontiera. Ma per adesso godiamoci la costa in tutto il suo splendore.

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2 commenti:

cristiana marzocchi ha detto...

Qui posso seguirti con più partecipazione.
Boston è tra le mie città preferite e la vicina Cape Cod m'incantò, ma era estate.
La costa fino al Maine è molto pittoresca.

Cristiana

Laura ha detto...

Secondo me la cosa più bella di Salem è la casa del libro di Hawthorne, The house of the Seven Gables. Ci sono sempre tornata volentieri.

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