giovedì 8 settembre 2011

Recensione: J. Harris – Le scarpe rosse.


Chi ha visto ed amato il delizioso film di  Chocolat, non potrà rimanere insensibile al fascino di questo seguito che la stessa autrice ha prodotto evidentemente sull’onda del grande successo della sua opera prima. La strega Vianne e la piccola Anouk, fuggite dal paesino di Lasquenet-sous-Tannes si sono trasferite a Parigi dove riaprono un piccolo negozio di chocolaterie a Montmartre. La vita è difficile, ma tutto prende una piega particolare con l’arrivo di un nuovo personaggio inquietante ed affascinante al tempo stesso sulle sue scarpe rosse. 

Ricco di malia e di suspence, la storia scivola via veloce e ti travolge con ritmi sempre più serrati fino al gran finale, che come tutti quelli carichi di grande attese, delude un pochino, ma la storia è davvero adattissima da ombrellone e se sei alle ultime pagine, rischi anche di saltare il bagno. Intrigante e delicata la vicenda è poi completamente avvoltolata nelle calde, odorose, schiumeggianti e vellutate pastosità del cibo degli dei, quel cioccolato, vero protagonista reale già fin dal primo romanzo, che anche qui permea ogni pagina dei suoi aromi molteplici ed irresistibili. Se siete amatori, tenetene a porata di mano qualche barretta di diversi tipi, all’arancia, al truffle noir, al latte o altro e seguendo le puntuali descrizioni sbocconcellatevene qualche quadretto di tanto in tanto, così per farvi buona la bocca, come diceva mia mamma, il sentire il perfetto snap della tavoletta che si rompe attraverso la sua scanalatura aggiungerà il giusto piacere alla lettura di questo romanzo di eterna lotta tra bene e male, per amatori.



2 commenti:

filo ha detto...

Eccellente recensione. Il libro è irresistibile.

Enrico Bo ha detto...

@Filo - Chissà se ne faranno un film? e poi diciamolo è la cioccolata ad essere irresistibile!

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 119 (a seconda dei calcoli) su 250!