sabato 2 giugno 2012

Considerazioni sul Tai Ji Quan 6: Dao Juan Guan.



Il sesto movimento, oltre al più tecnico ma prosaico Dao Juan Guan - Indietreggiare roteando le braccia, è anche conosciuto come Dǎo Niǎn Hóu. Infatti, proprio per memorizzare più facilmente questa tecnica l'astrazione poetica cinese, che si ispira sempre al mondo animale, lo ha denominato Indietreggiare respingendo la scimmia, raffigurando quindi il non opporsi all'attacco di una scimmia che si precipita frontalmente. Nella realtà marziale il movimento corrisponde ad assecondare un attacco frontale indietreggiando e afferrando al bavero l'opponente attirandolo ancor più verso di sé, seguendo il suo impeto, mentre contemporaneamente con l'altra mano lo si colpisce al viso col palmo aperto. La tecnica viene ripetuta per quattro volte alternativamente dx-sx-dx-sx, eseguendo quattro passi indietro con il piede opposto alla mano che colpisce. Come sempre la descrizione del movimento è più complessa che non facendola, per cui vi rimando all'osservazione del filmato sempre efficace di www.taiji.de in fondo al post. In ogni caso partendo dalla precedente posizione del Suonatore di Pi Pa, la mano dx scende con un largo cerchio in basso (col palmo in in alto) fino ad arrivare dietro il capo e prima di iniziare un movimenti diritto col palmo rivolto in avanti verso il volto dell'ideale avversario. 

Mentre la destra compie il lungo arco, la mano sinistra volge il palmo in alto e scivola poi indietro portandosi vicino al petto, scorrendo quasi sotto la dx che avanza. Come già detto il movimento viene ripetuto quattro volte alternando le braccia in contemporanea ai relativi passi indietro. Durante l'esecuzione il torso ruota prima a dx, fino a seguire il punto di massimo arretramento del braccio dx, riportandosi al centro quando il dx colpisce, quindi esegue la stessa torsione a sx e quindi ancora a dx e a sx. Lo sguardo rimane all'altezza del viso avversario seguendo il movimento della mano che colpisce. Il peso del corpo si sposta alternativamente e completamente sul piede che rimane arretrato.E' importante mantenere il bacino sempre alla medesima altezza evitando l'alzarsi e l'abbassarsi del corpo durante la tecnica, mantenendo le ginocchia sempre leggermente piegate. Anche le braccia non devono mai essere completamente estese, ma rimanere al termine di ogni passaggio, con una leggera curvatura del gomito verso il basso.Come sempre una attenzione particolare va posta  alla respirazione, fondamento dell'esercizio del tai ji. L'inspirazione si effettua durante l'arco che compie la mano arretrando e l'espirazione mentre la stessa mano avanza per colpire. Il ritmo, come in tutto lo stile Yang rimane sempre uguale e lento, modulato appunto dal ritmo respiratorio. 

Proprio questo ritmo del respiro che è lo stesso che accompagna gli esercizi di meditazione di tanti sistemi orientali di pratiche del corpo, come lo yoga indiano o gli esercizi zen giapponesi o lo stesso Qi Gong cinese, sono parte fondamentale della pratica e contribuiscono in maniera determinante al beneficio che si conta di trarne, sia dal punto fisico che mentale. Non per nulla il Tai ji viene anche definito come una meditazione in movimento. Oltre al benessere indubbio che il praticante rileva sempre sul suo equilibrio interiore, gli effetti benefici sul fisico sono stati studiati anche dal punto di vista scientifico, cosa molto più interessante per la nostra attenzione occidentale. Vi rimando quindi a questo interessante articolo di Tuttoscienze che illustra una indagine di lungo termine (30 anni) eseguita dall'Università di Princeton sugli effetti benefici della respirazione ritmata tipica dei processi di meditazione, sull'apparato cardiocircolatorio e sulla conseguente significativa diminuzione di malattie che attengono a questo apparato, nei gruppi che hanno eseguito tale pratica costantemente, rispetto ai gruppi campione. Inoltre poiché questo movimento è tutto incentrato sulla torsione verticale della spina dorsale, l'intero sistema nervoso periferico ne ottiene beneficio, così come la muscolatura delle cosce che sostengono alternativamente il peso del corpo.




Refoli spiranti da: Fundamental of Tai Ji Quan - Wen Shan Huang - S.Sky Book Co - Honk Kong -1973
Kung Fu and Tai Ji  Bruce Tegner -Bantam book - USA - 1968
www.taiji.de
Huard - Wong . Tecniche del corpo - Mondadori Ed. 1971


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