giovedì 25 giugno 2020

Ritorno ai monti sorgenti

Tra i rododendri a a pian dell'Alpe

Sto battendo la fiacca eh, lo so, è qualche giorno che non apro neppure il PC, ma che volete dopo la scena della famiglia Brambilla in vacanza con la macchina che sembra un TIR dell'azienda traslochi, il relativo sbarco, il guardare per tre giorni consecutivi la moglie che tenta dimettere in funzione la casa spenta da quasi un anno, con pulizie varie, spostamenti di materiali, disposizione di masserizie varie che solo a guardare sono tutto sudato, dopo la presa di posizione al mio consueto tavolo alla Rosa rossa, per ripristinare il mio cosiddetto ufficio, sono assolutamente stravolto e neppure la spettacolare giornata di sole in quota a Pian dell'Alpe, luogo di delizie dal quale si domina quasi tutta la val Chisone, forte di Fenestrelle compreso, che adesso che si candida a patrimonio Unesco, non so se mi spiego, mi ha lenito le ferite, anche se la polenta e fonduta di pignoletto rosso all'Alpe Pintas, mi ha tirato su un poco il morale depresso da mascherine e belinate varie, che anche qui non ti servono più ai tavoli per paura di contagiarti, ma ti devi portare il vassoietto come alla mensa. Comunque sia, meglio che stare in miniera e se ti lamenti sei proprio un mentecatto con quel che ti succede intorno. Va bene, adesso ho messo la radice e bagno la talea, appena mi riprendo un po' ricomincerò con i miei appuntamenti quasi quotidiani. Intanto la spettacolare fioritura oltre i 1700 metri sta quasi per finire e ci sarà più tempo per gustare il burro del Baffo, che lo fa da queste parti ed in questa stagione ha un profumo di fiori che colesterolo levati di torno, che non ti voglio neanche sentire, per non parlar dei formaggi misti capra/pecora e altre squisizie di cui non vi dico neppure per non farvi stare male al solo pensiero, che poi l'invidia è una brutta bestia. Intanto la campana ha battuto le quattro e tra un po' è ora di andare in ufficio per l'aperitivo serale. E poi non avete idea di quanta gente circola da queste parti quest'anno complice credo il virus malefico che ha consigliato tutti di evitare la riviera come la peste bubbonica. Mai vista tanta gente a fine giugno su per queste montagne. Comunque vi terrò informati.


Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare:

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bonnes vacances au grand air bien méritées pour nos amis italiens!!
Jac.

Enrico Bo ha detto...

Merci Jackie, on est finalement livres d'avoir de l'air pure pour nos poumons!

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 114 (a seconda dei calcoli) su 250!