Ohibò, brutto diventare vecchi, ad un certo punto ti accorgi che ad ogni piè sospinto ti dimentichi di qualche cosa di essenziale, senza la quale non puoi fare quello che ti eri proposto di fare. Mi sono infatti spostato tra le nevi per il mio consueto periodo di meditazione invernale che mi consenta di preparare i prossimi spostamenti e avevo progettato di utilizzare le molte ore a disposizione che mi ritroverò nelle prossime due settimane tra i silenzi delle nevi eterne, gli squittii delle marmotte, silenziose perché in letargo e il frusciar delle volpi tra i cespugli, orsi invece da queste parti non ce ne sono (ancora) e se ci fossero starebbero già ronfando di brutto in fondo a qualche comoda tana, nel cominciare a buttar giù il materiale raccolto durante il lungo viaggio patagonico, per cui ero fiducioso del fatto che al termine di questo periodo sarei arrivato quasi a metà dell'opera, riuscendo poi magari a finire il libro prima della prossima ripartenza, Insomma cercare di non rimanere indietro col lavoro. Ma tirando fuori dallo zaino il materiale che mi sono portato appresso, mi accorgo con orrore di aver dimenticato di prendere proprio l'indispensabile calepino nel quale ho raccolto tutti gli appunti buttati giù durante il viaggio, senza i quali non ho la possibilità di raccogliere le idee e men che meno la capacità di scrivere alcunché.
Non ditemi che devo perdere al completo questa quindicina! D'altra parte se sei ormai smemorato completamente ti devi rassegnare. Va bene cercherò di assemblare almeno i post finali, le considerazioni varie e così via, tanto per portarmi comunque un po' avanti. Non è che mi manchi il lavoro, tra sistemare le foto, alcune migliaia, editare il libro del Caucaso, approntare le due presentazioni che ancora mi aspettano all'UNI3 per non deludere troppo i miei ascoltatori; insomma il lavoro non mi mancherà certo ma insomma un po' comunque mi girano. Intanto approfitto della pausa per fare il consueto punto di fine anno sul blog, che nel frattempo ha superato di slancio i 4500 post nei suoi ormai oltre 16 anni e mezzo di vita. Quest'anno devo dire che ho rallentato un po', solo 246 post, ma tranquilli, intanto nessuno se ne è accorto e comunque l'attività si è concentrata sulla stesura dei libri, tre quest'anno, di cui due di prossima uscita. Intanto abbiamo superato di slancio le 1.630.000 pagine viste, con contatti da oltre 160 paesi, da una trentina dei quali ci sono stati oltre 100 visitatori unici. Quasi nessuno commenta purtroppo, leggono, si spera e poi passano oltre senza lasciar traccia, tranne i miei amici più cari, ma il mio non è un blog di polemica, quindi è comprensibile. Comunque prometto di continuare su queste basi, almeno ancora per un po' per toccare almeno i 5000 post e pertanto vi aspetto sempre numerosi anche per il prossimo anno.
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