martedì 27 agosto 2013

Come è grigio il ritorno.


Quando la vacanza è finita, tutto diventa improvvisamente grigio. Il cielo che era sempre blu si è coperto di nuvolaglia bassa già da un paio di giorni, stanotte è piovuto e la temperatura è discesa, uh, se è scesa, quasi quasi toccava accendere la stufa. Vai a fare un ultimo giro, saluti Borel e compri per l'ultima volta il giornale, ultimo caffè alla Rosa, ci vediamo un altro anno. Sì, sperùma... Intanto ci sono i bagagli da fare, la roba da mettere via, accidenti ma è impossibile che ci siano più borse di quando siamo arrivati, che avevamo anche viveri per tre mesi al seguito. Eppure è così. Ci saranno 15°C eppure sono tutto sudato. Certamente dimenticheremo qualche cosa. Anche l'aria è grigia. Che tristezza. In paese non c'è più nessuno, Finita la festa del paese, domenica, sono spariti improvvisamente tutti, Se ne sono andati, hanno lasciato il paese al suo volto spopolato, quando i "villeggianti" hanno ormai abbandonato la piazza. Era era ancora estate, è passato un giorno e pare già arrivato l'inverno. Il vento gelato dell'Assietta soffia da nord, è il mistral delle Fenestrelle, quello che terrorizzava i condannati al Forte. Ma sì, settembre andiamo, è tempo di migrare. Col cavolo, siamo ancora ad agosto, altro che settembre. Va beh, la macchina è stracarica, quasi tocca per terra. Con un po' di magone, si parte. Addio monti sorgenti, anche i pini invece del solito verde cupo, hanno assunto il grigio della pietra del Forte. Si butta l'immondizia e via. Verrebbe voglia di piangere, tanto ti rimane la voglia di rimanere abbarbicato a queste pietre, a questi alberi, a questi pascoli dove le cime delle erbe sottili fremono sotto lo spirare delle folate. Voglia di rimanere ancora qui, nella solitudine deserta delle cime pronte a coprirsi di bianco, ad ascoltare nelle notti più cupe, lontano sulle creste, il bramito del cervo. Vediamo di arrivare velocemente a casa, fare il cambio, portare il PC dal computeraio, che ci metta le mani definitivamente e poi ce ne andiamo al mare, che l'acqua deve essere tiepida al punto giusto. Mi manca tanto la bouillabaisse e il branzino alla griglia.

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4 commenti:

Unknown ha detto...

Ma sei sfacciato!:):):)
Cristiana

Enrico Bo ha detto...

@Cri - ahahhaha

Adriano Maini ha detto...

Ti capisco, anche se sono luoghi che ho solo visitato...

Simona ha detto...

Che malinconia, la fine dell'estate.

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