lunedì 3 ottobre 2022

Volare ai tempi del colera

Immagine dal web

 Per uno strano combinato disposto, in questa nuova era post-esplosione Covid, che poi bisognerebbe dire del durante, dato che l'auspicata scomparsa è ancora ben di là da venire, tutto sembra essersi fatto più complicato e anche nell'ambito voli la complessità è diventata parte dei problemi da affrontare. Così all'ansia propria dell'anziano che teme di sbagliare qualcosa e poi alla fine qualche cosa sbaglia lo stesso, si aggiunge tutta una serie di piccole astuzie messe in atto con maliziosa pervicacia dalle compagnie aeree, che, per carità, coi bilanci devastati dalla peste che ne ha fiaccato i bilanci in modo davvero pesante, stanno mettendo in atto tutta una serie di codicilli per spolpare qualche euro in più ai malcapitati che ancora hanno intenzione di salire su un aereo. Per fortuna da un lato, per disgrazia dall'altro, le norme anti-Covid si sono allentate parecchio, tuttavia credo che sia negli aeroporti che in volo mi barricherò dietro una mascherina nuova, scafandrato come i giapponesi di una volta, tanto per stare dalla parte della ragione, che stare male in vacanza non è bello, in Africa poi è sconsigliato anche agli assicurati. Comunque veniamo a noi. Naturalmente il volo che avevo scelto tre anni fa, è lievitato un po', ma meno di quando temessi e dopo averlo monitorato per un paio di mesi, avevo comprato circa una mesetto fa, evidentemente vale sempre la regola che i prezzi migliori si spuntano circa 40 giorni prima della partenza e di martedì. Così almeno pare. 

Comunque scelto il volo che poi è aumentato di circa il 20%, rispetto a quello di tre anni fa, mentre quello interno è rimasto uguale, mi apprestavo a confermare, quando ecco che come per magia, saltano fuori, finestra dopo finestra, una marea di opzioni. In primis Tap Portugal (a parte il fatto che per la mia meta era in pratica l'unica opzione, è stata comunque scelta perché, pur forzata un pochino, mi aveva restituito tutti i soldi), come credo ormai tutte le compagnie, ti espone il biglietto nudo e crudo, poi appena procedi, ti accorgi che devi aggiungere una cifra consistente per avere un bagaglio in stiva (78 € a tratta, tanto per dire e scusate se è poco). Poi man mano che procedi, saltano fuori tante di quelle aggiunte che manco Ryanair o Easyjet. Vuoi i posti vicini, devi pagare, vuoi sceglierti il posto, devi pagare, vuoi essere avvisato per qualunque cosa, devi pagare e poi ad ogni step per andare avanti devi confermare che non vuoi l'assicurazione sul volo e poi quella sui bagagli e poi quella sul diavolo che la porta via. Passi più tempo a controllare che non ti affibbino surplus di prezzo che ad arrivare alla fine e va già bene che adesso per legge non ti possono applicare il sovrapprezzo per il pagamento con carta di credito, come se potessi dargli in mano il cash. Insomma arrivare alla fine è un'impresa, specialmente per uno coi ditoni grossi da contadino. 

Naturalmente non parliamo di tutte le sollecitazioni accessorie, vuoi un'hotel, vuoi una macchina, ecc. Tutte occasioni mirabolanti per fare lievitare il pacchetto, che tanto ormai l'hanno capito tutti che prima cerchi su Booking o Tripadvisor, tanto per dare un'occhiata e poi contatti direttamente la struttura che un po' di sconto lo fa. Il fatto è che poi per settimane intere, la posta e tutti i social sono infestati da offerte irripetibili guarda caso proprio per il luogo di destinazione. Ah l'algoritmo! Ma la chicca vera mi è arrivata ieri. Ecco infatti una mail dalla compagnia che mi offre, udite udite, una terrific opportunity, quella di partecipare ad un'asta per aggiudicarsi un upgrading in business class. Tu, per ogni tratta delle quattro nel mio caso, dato che evidentemente ci sono posti liberi, puoi fare una tua offerta, a partire naturalmente da un minimo sotto il quale non puoi scendere (ad esempio per la tratta Lisbona - Sao Tomé andata, il minimo è 350 €). Se risulterai vincitore dell'asta per i posti disponibili avrai l'upgrading che comprende anche la ghiotta opportunità di usufruire delle sale riservate in aeroporto. Insomma non sanno più a che santo attaccarsi per arrotondare, per carità, fanno bene, però che stress, Almeno facessero partire i voli e quando partono li facessero in orario, cosa che sembra ormai una opzione desueta. Ma col nuovo governo, magari... Comunque adesso tenterò di fare il check-in on line se riesco poi vi farò sapere. Per gli alberghi è stato più semplice ma ne parleremo quando saranno stati testati direttamente. Vedere per credere.


SURVIVAL KIT

Volo Milano - Lisbona - Sao Tomé e ritorno- 2 Biglietti turistica di TAP Portugal, con un bagaglio da 23 Kg in stiva in due e due bagagli a mano da 8 Kg - Totale € 1930,99. All'andata lunga sosta a Lisbona di 13H !!!! Almeno dovremmo essere sicuri di non perdere la coincidenza. Al ritorno invece solo 1:10 h, dubito che ce la faremo, ma dato che è la stessa compagnia e comunque saremo di ritorno, qualche santo ci penserà a riportarci a casa.

Volo Sao Tomé - Principe e ritorno - 40 min di volo  con compagnia locale STP (seri, che tre anni fa mi avevano i soldi fino all'ultimo euro) - 571,46 € per due persone con   bagagli. 


Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare:

Nessun commento:

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 114 (a seconda dei calcoli) su 250!