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Ma un governatore poco incline ad indulgere alle pressioni clericali, per vederci chiaro, inviò due prostitute col compito di passare la notte al convento e qualora qualcuno si fosse loro avvicinato durante la meditazione notturna, di tingergli la tonsura con inchiostro nero e rosso, mentre il detto fosse intento in attività, diciamo così, distraenti. Il giorno dopo entrò lui stesso con i militi per una ispezione, accolto con premura dai cento monaci del convento, a capo scoperto per riverirlo. Due di essi, che erano inequivocabilmente segnati di rosso e di nero sulla sommità del capo, furono legati e, sottoposti agli usuali metodi del tempo, confessarono subito di gallerie che conducevano direttamente alle celle dove le fanciulle, senza vestiti per meglio ricevere la grazia celeste, rimanevano a pregare nelle acconcie posizioni suggerite dai fraticelli, utili, così consigliavano i buoni monaci, a predisporre la crescita dello spirito divino e all'introduzione dello stesso, per il raggiungimento dello scopo prefissato. Le signore trovavano la mistica esperienza così appagante da chiedere di ritornare più volte a quel convento dispensatore di grazie e anche i mariti, le cui discendenze erano arricchite da una vasta prole dal marchio così divino erano soddisfatti, tanto da fare ricche donazioni che facevano del convento uno dei più fiorenti della provincia." Il governatore tuttavia era sufficientemente saggio da non voler turbare l'ordine sociale e stabilì, dopo aver comminato una blanda punizione ai due monaci beccati sul fatto di un centinaio di frustate, che il convento pagasse una tassa che tenesse conto del numero delle camere adibite alla funzione, potremmo definirla una sorta di ICI su immobili di culto utilizzati non esclusivamente a finalità religiose. Il testo viene indicato ancora oggi come fonte per una equa amministrazione della giustizia. Questi cinesi ne sanno una più del diavolo.
Refoli spiranti da: C. Leed - Storia dell'amore in Cina - SEA -1966
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6 commenti:
Si, i Cinesi ne sanno una più del diavolo. Mi veniva alla mente che gli ideogrammi
北京 (nord+capitale)
sono usati per indicare Pechino
e
南京 (sud+capitale)
sono usati per indicare Nanchino.
Poiché gli ideogrammi
東京 (est+capitale)
se li sono accaparrati i Giapponesi per indicare Tokyo,
perché non proporre gli ideogrammi
西京 (ovest+capitale)
per indicare Roma?
Anche da noi, per queste cose, ne sappiamo una più del diavolo...
@Pilla - Certo Xi Jing magari attirerebbe quel turismo cinese che tanto sarebbe utile in questo momento di crisi, ma non so se dalle tue parti (Mantova mi pare) sarebbero d'accordo. Ahahahaah!
E' poco importante quello che pensano a Mantova. Potrebbero eccepire solo se il mondo ricominciasse daccapo e fossero i Mantovani, e non i Romani, ad inventare l'alfabeto, i ponti, le strade, la legge ed un impero che, nel nome, è durato fino al 1806 (quando Francesco II d'Absburgo rinunciò ad essere Cesare-Kaiser del Sacro Romano Impero per divenirlo dell'Austria).
Fino ad allora i Mantovani non sono nessuno e le Mantovane sono decorazioni nella parte superiore delle tende, hehe!
@Pilla - non per niente i Romani dicono: quando voi eravate ancora appesi agli alberi, noi eravamo già froci, eheheh
dovremmo stare attenti perché ormai la Cina e vicina.
@Tiziano - Temo che, avendoci ormai sorpassato, si stia allontanando...
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