domenica 29 gennaio 2012

Vientiane.

Vientiane, sdraiata pigra e morbida come una danzatrice di un tempio kmer sulle rive del Mekong. Leggera e distaccata, mentre le ombre della sera calano di colpo lasciando solo nel cielo strisce di sangue rosato e viola. Con i suoi mercati notturni illuminati in controluce dalle lanterne rosse del capodanno cinese che sta per finire. Vientiane, con le guglie dorate e rosse dei suoi templi che indicano il cielo sicure, con i tuktuk colorati che ti lanciano un grido per chiamarti a salire, a lasciarti andare anche tu, in questo clima caldo e dolce che la sera ha gia' un poco rinfrescato. Coi manghi maturi che occhieggiano a grappoli dai banchetti di frutta, con le risate tenere delle ragazze per strada, coi fumi delle griglie dei ristorantini all'aperto. Vientiane che ti fa innamorare.

2 commenti:

Nidia ha detto...

che meraviglia, manca solo una foto

Enrico Bo ha detto...

@ Nidia - pazientate , pazientate.

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 119 (a seconda dei calcoli) su 250!