giovedì 12 gennaio 2012

Qiàn.

Il carattere ,qiàn, su cui oggi vorrei porre la vostra attenzione è molto semplice ed elegante. E' un pittogramma antico che illustra molto bene un omino visto di fianco che cammina leggermente chinato in avanti portando faticosamente sulla spalle una gerla o un peso gravoso. Il suo significato originario, che poi condiziona i suoi vari composti moderni, era quello di "esausto, senza fiato" per indicare che proprio la mancanza d'aria, ti conduce ad una debolezza talmente grave da annichilirti completamente. Questa difficoltà a respirare ovviamente non è solo fisica, ma può anche essere riportata in un campo più astratto. Ecco dunque, se lo accoppiamo al carattere  Hù, che significa Porta, famiglia, ma anche conto in banca, vogliamo significare: Essere debitore - - qiàn hù,, in quanto quando un uomo o anche un paese è coperto di debito, gli manca l'ossigeno, non riesce più a respirare, è esausto o come si dice anche "incravattato", con bella espressione popolaresca meridionale. Quindi avere debiti gravosi, conduce ad una situazione di spossatezza tale da impedire di risollevarsi o a doverlo fare solo con molta fatica, tempo e pazienza, consci che per risolvere questo problema ci vuole tempo, determinazione e molto, molto sacrificio e sudore, rendendosi anche conto che è inutile sperare che i debiti te li paghi qualcun altro. 


Refoli spiranti da: E. Fazzioli - Caratteri cinesi - Ed. Mondadori

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3 commenti:

acquaviva ha detto...

sai che questo genere di post non smette mai di deliziarmi?! Meraviglia...

Estonianbloggers ha detto...

I Giapponesi lo scrivono esattamente come i Cinesi.
Però lo possono leggere in 4 modi diversi:
ketsu
ken
kakeru
akubi

Enrico Bo ha detto...

@Acqua - Il fatto è che non ne so abbastanza.

@Eston - Complicatoni!!!

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 114 (a seconda dei calcoli) su 250!