sabato 11 maggio 2013

Farsene una ragione.

Il tragico evento occorsomi e la probabile perdita irreparabile di circa un anno e mezzo di lavori, foto, filmati, documenti, tabelle e presentazioni, mi obbligano ad una riflessione, resa ancor più lunga e prolungata, non solo dalla concatenazione inevitabile dei fatti (ripresa e ricerca del salvabile sparso su chiavette, dischi dispersi in giro, indirizzi compitati malamente a mano qua e là) ma anche da quella stasi inebetita a cui sono in parte costretto, nell'attesa che il Master of Ring, rigiri nel suo antro cavernoso, il disco morto nella speranza che frugando tra le sue spoglie si riesca a recuperare qualcosa. Quindi son qui che mi aggiro davanti ad un monitor privo di icone, tutte mangiate dal mostro, ragionando sulla caducità della vita. Ma davvero nel giro di pochi anni ci siamo ridotti a dipendere in modo così morboso da questa macchina? Accidenti qui non si può fare più niente senza ricorrere al web. 

Così sono rimasto isolato, sotto il banyan ad astrarre la mente, a respirare portando la concentrazione sul flusso del chi che  penetra il mio corpaccio pesante ed incongruo. Ora è meglio che le onde del pensiero si acquietino, che la fluttuazione agitata delle preoccupazioni si plachi definitivamente. Quel che deve avvenire accadrà comunque. Intanto esco e vado a pagare direttamente un po' di bollette, visto che non posso farlo via web e magari colgo l'occasione di passare al paradiso del cioccolatomane, il Caffé Antonella, a sorbirmi un marocchino sontuoso, oggi deve essere il giorno che sfornano le famose brioches limited edition, solo una volta al mese, occasione da non perdere, una sfoglia leggerissima e friabile che freme tra le tue dita, ripiena di crema pasticcera alla vaniglia e crema gianduia, ricoperta di glassa alla nocciola e gemma di cioccolato amaro come sigillo (sballo garantito). Non di solo computer vive l'uomo. Forse.


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4 commenti:

Dottordivago ha detto...

Disastro!
Sono stato molto preso per qualche giorno e solo ora scopro il fattaccio.
Che dire?
Posso capire ciò che provi, mi vengono i brividi a pensarci.
Mi sa che salverò un po' di roba prima che mi passi la paura, almeno il tuo sacrificio non sarà stato vano...

Unknown ha detto...

Ho avuto problemi anch'io e posso ben capirti.
Mi farebbe piacere se prendessi nota del mio nuovo blog-URL : http://pincocri.blogspot.com
Grazie!
Cristiana

Enrico Bo ha detto...

@Doc - Io tuo cordoglio mi emoziona. Una lagrima sul ciglio sta per scendere. Poi ho visto il pullman che stamattina è partito alla volta di Brescia dal McDonand di Alessandria.

@Cri - mi sono già iscritto.

Adriano Maini ha detto...

Mi spiace molto, Enrico!

Where I've been - Ancora troppi spazi bianchi!!! Siamo a 119 (a seconda dei calcoli) su 250!