venerdì 24 maggio 2013

La nave dei folli.


C'era una volta tanto tempo fa, una nave bellissima e felice, che in ogni porto in cui si fermava era oggetto di grande ammirazione per il suo valore e per l'intelligenza di cui era portatrice, che, a poco a poco, col passare degli anni l'ingordigia, l'ignavia e la bramosia dei suoi passeggeri, aveva mandato alla rovina. Le fiancate erano ormai scrostate e piene di buchi, le vele a pezzi e mal rammendate, il timone poi era tenuto insieme malamente da pezzi di cartone marcio. Invece di riunirsi per cercare di salvarsi dal disastro, tutti i passeggeri continuavano a litigare tra di loro, dandosi la colpa l'un l'altro ed accusando soprattutto il capitano che loro stessi si erano scelti, mentre per scaldarsi continuavano a bruciare pezzi della nave stessa allargando sempre di più le pericolose falle che si aprivano sul mare procelloso. Il buon Dio degli Oceani ebbe pietà di quella gente, un tempo felice e decise di dare loro una possibilità. Così impose loro di scegliesi un nuovo comandante che li salvasse dall'inevitabile naufragio. 

Diede quindi la scelta tra un incapace che pensava di vincere comunque grazie allo scontento dei passeggeri, un pazzo che voleva affondare la nave, ritenendo più sicure le zattere da costruire col fasciame rimasto, un farabutto scampato al capestro, interessato solo ai suoi loschi affari e infine una persona seria e capace che spiegava agli altri quale era la situazione reale e quale l'unico modo di salvare la nave e gli uomini assieme, anche se col duro sacrificio di tutti. I marinai votarono e scelsero con grandi ovazioni, non uno dei quattro, ma tutti i primi tre assieme e scartando il quarto tra sbeffeggiamenti e vituperi. Subito dopo tutti ripresero furiosamente a litigare. Il buon Dio degli Oceani allora sorrise, capì che era inutile cercare di salvare chi vuole precipitarsi nel dirupo, fece spallucce e si voltò andandosene lontano, perché non voleva prendersi tutti gli schizzi della burrasca perfetta che tra nubi nere e lampi fortissimi, si stava inesorabilmente avvicinando.


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3 commenti:

NINA ha detto...

" Il buon Dio degli Oceani allora sorrise, capì che era inutile cercare di salvare chi vuole precipitarsi nel dirupo".......ma va'???? e senza bisogno di dar nome ai 4 ...
Eh, mio caro, la vedo "procellosa"!!

Adriano Maini ha detto...

Ogni riferimento é puramente casuale, vero? :)))

Enrico Bo ha detto...

@Nina: Altro che, sempre peggio mi sembra, tanto perparlare da "vecchi".

@Adri: ma certo , non capisco a cosa ti riferisci e comunque smentisco a priori!

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