venerdì 13 dicembre 2013

Considerazioni sul Tai Ji: Le forme.

Zhang San Feng - Fondatore del Tai Ji
Una delle difficoltà che incontra il principiante quando si avvicina alla pratica del Tai Ji, consiste nella memorizzazione della serie di tecniche che compongono le Forme. Molto prima ancora di sapere eseguire ogni tecnica in maniera corretta e poi, nei passaggi successivi di coordinarne l'esecuzione con la respirazione e l'attitudine corporea adatta, il primo scoglio è proprio ricordare la sequenza dei movimenti e la loro concatenazione. Ma qual è lo scopo per cui le forme sono state create? In un mondo in cui la trasmissione delle conoscenze avveniva principalmente con l'osservazione del maestro e della sua imitazione, non c'è dubbio che la Forma rappresenta la necessità di istituzionalizzare una sequenza che comprenda porzioni vari del gran numero di tecniche da studiare, fino ad avere un riferimento che, in assenza di una regola scritta, descriva i principi della parte meramente fisica dell'esercizio. Di certo questo è una delle spiegazioni per cui le Forme sono state create, ma non è l'unica. Infatti le sequenze delle Forme stesse sono state studiate anche a fini salutistici e questo è anche uno dei molti motivi per cui si praticano. Secondo T.Y.Liu, un maestro di Hong Kong, il modo in cui la serie dei movimenti è stata congegnata, le ripetizioni speculari ed i modi di esecuzione, sono state concepite anche al fine di esercitare correttamente, via via, tutti i muscoli del corpo in modo simmetrico, estendendo ai tessuti periferici che sono più suscettibili di deterioramento e degenerazione, con l'uso e con l'età, una attivazione data dalla contrazione dei muscoli stessi, dando a ciascuno pari opportunità di lavoro. 

Poi, dove alcuni muscoli richiedono maggiore attenzione, alcune posizioni vengono ripetute. Il movimento comincia dai piedi (le dita e le piante che nella posizione iniziale agiscono radicandosi al terreno, ecco perché non bisogna sottovalutare la apparente semplicità delle posizioni iniziale e finale), poi attraverso caviglie e gambe, sale lungo la colonna vertebrale concentrandosi attorno alla vita, per sostenere correttamente il peso e l'equilibrio del corpo. Si estende infine verso l'alto fino al collo e al capo e lungo spalle e braccia per terminare nella punta delle dita della mano. Ogni cambio di posizione, che comprende da due a quattro piccoli spostamenti, coinvolge  alternativamente l'innalzamento o l'abbassamento del corpo, lo spostamento in avanti o indietro o una oscillazione con angoli diversi, fino alla completa rotazione. Questi movimenti, qualche volta apparentemente complicati, mirano non solo a mettere in azione tutta la muscolatura in maniera efficace, ma anche a migliorare e rivitalizzare la sensibilità di tutto il sistema nervoso centrale e periferico. Lo spostamento del peso da una gamba all'altra in sincronia con la respirazione profonda, rendono il movimento stesso lento, costante ed eseguito senza sforzo apparente. Questo è uno degli aspetti essenziali dell'esercizio e la sua lentezza e levità di esecuzione, può e deve essere eseguita solo con la spina dorsale in una corretta postura verticale, con la mente consapevolmente concentrata e rilassata, che escluda pensieri irrilevanti. Così eseguire, in pochi minuti, ogni mattina, prima di intraprendere le normali attività della giornata, può essere un aiuto importante, fisico e mentale, per affrontare le difficoltà di ogni giorno

Tutte le parti del corpo di conseguenza si muovono in assoluta armonia tra di di loro, senza contrasti o forzature. La sensazione generale può essere paragonata al movimento di un pesce nell'acqua o di un uccello nell'aria. Completato il percorso della Forma scelta, in maniera corretta, non solo si otterrà una sensazione di assenza di fatica, ma si dovrebbe avvertire un senso di vigore generale, in cui tutto il corpo apparirà carico e riscaldato senza sbuffare o ansimare, né con accelerazione indebita del battito cardiaco. Così la combinazione completa di movimento muscolare, integrato alla respirazione profonda, genera una attivazione dell'attività nervosa, stimola la circolazione sanguigna e quella dei processi linfatici ottenendo un impatto finale estremamente positivo sui processi mentali. Questa completezza è alla base dei benefici, che i più recenti studi stanno dimostrando essere ottenuti anche nella prevenzione e nella cura precoce di molte malattie tipiche dell'invecchiamento. Lo stile Yang e le sue forme è quello che più è indirizzato a questo aspetto di benessere fisico e mentale. Le sue forme codificate (8, 16, 24) per i principianti sono già di per se stesse complete e possono essere eseguite con soddisfazione da praticanti di ogni livello. La forma antica più completa infine, la 108 (o la 88  leggermente ridotta) rappresenta il libro non scritto che descrive tutte le tecniche previste. Tuttavia non è necessario lo sforzo mnemonico di ricordare molte forme. Grandi maestri ne hanno eseguita una sola per tutta la vita, continuando a migliorarne l'esecuzione.


Refoli spiranti da: Fundamental of Tai Ji Quan - Wen Shan Huang - Hong Kong -1973

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1 commento:

Unknown ha detto...

Grazie

Che meraviglia l'ascoltare una vita per la vita, come non fosse tua ma fosse al tutto; ad esserla perché poi essa ti sia, a impararla com'essa ti s'è sempre raccontata

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