lunedì 4 aprile 2016

Chī


Come vi ho più volte raccontato i cinesi, come tutti quei popoli che sono sempre stati assillati dalla fame e dalla penuria di cibo, amano mangiare e farlo in compagnia. Questa è una sorta di socialità alimentare che ci accomuna e spiega anche come la cucina cinese sia così famosa, varia  e ricca di implicazioni nella vita di tutti i giorni. Naturalmente questo si riverbera anche nelle espressioni linguistiche, infatti il verbo, o meglio il concetto (giacché vi ho più volte spiegato come nel cinese i confini tra le varie parti del discorso, verbo, sostantivo, aggettivo, preposizione siano molto vaghi) di Mangiare, chī - 吃 è molto presente e non solo nelle cose che richiamano il cibo. Intanto il carattere è formato dai due ideogrammi semplici Bocca , 口 - kǒu  abbinato a quello che significa  Chiedere, implorare, 乞 - qǐ (anche in funzione fonetica) proprio per sottolineare questo concetto prioritario: una bocca che chiede, per prima cosa necessita di cibo, tutte le altre cose vengono di seguito, insomma per sopravvivere è necessario mangiare. 

Carina anche la parola moderna  风味小吃 - fēng wèi xiǎo chī, letteralmente Vento, gustoso, piccolo, mangiare, cioè Piccolo e gustoso boccone di moda = Specialità gastronomica, roba che trovate solo in negozi da gastrofighetti ricchi, roba da slow food insomma. Ma un punto interessante è che il concetto che stiamo esaminando, cioè quello del riempire la bocca implorando, si estende a cose che vanno ben al di là del cibo, perché in fondo anche tutti gli altri sentimenti possono avere un approccio sensoriale, quasi fossero materialmente cose che passano attraverso la bocca come fossero veri e propri alimenti, anche se spesso indigesti. Ecco quindi 吃惊 - chī jīng, Mangiare stupore, quindi Essere meravigliato, Restare sorpreso. Come non sentirlo in bocca il gusto della sorpresa, della meraviglia quando ti capita qualche cosa del tutto inaspettato? Oppure 吃亏 - chī kuī Mangiare perdita, cioè Trovarsi in una situazione sfavorevole, subire perdite. Vi è mai capitato, spero di no, di avere un rovescio finanziario, scoprire che le vostre obbligazioni subordinate sono diventate carta da cesso? Altro che amaro in bocca si sente! Però vedete che anche in italiano si può trovare questo richiamo al cavo orale. 

Da noi però prevale la sensazione di sentirselo in un altro orifizio, che volete, siamo mediterranei, per noi gola e lussuria sono peccati assai vicini. Invece se andiamo dall'altra parte della barricata, diciamo lasciando l'antica categoria medioevale dei Pigliànculi per passare tra i Mettìnculi, mentre per noi prevale proprio il concetto di Mangiare, visto magari con una certa invidia, per i cinesi si etichetta il tutto con giudizi più morali, secondo la tradizione confuciana, quindi Corruzione è reso con 墨 - mò, Nero come l'inchiostro, Macchia indelebile e nella Cina antica al funzionario corrotto veniva tatuata una macchia nera sul viso (forse da qui il noto smacchiare il leopardo?) oppure con 贪 - tān, lett. Insaziabile cuore, quindi Vorace, Rapace, Avido, Corrotto, Malversazione, Concussione, il tutto punito anche nella Cina moderna con la pena di morte, costo della pallottola a carico dei parenti del criminale. Tuttavia, che volete, la carne è debole e l'avidità di mangiare è senza limiti e nessuna minaccia è sufficiente a farla arrestare, infatti nonostante la pena di morte, pare che la Cina rimanga uno dei paesi più corrotti al mondo.


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