Ho così tante cose da fare e grane e granette da risolvere che non riesco a decidermi da quale cominciare. Ciò detto, non riesco a far altro che mettermi lì e fare un solitario. E' un po' come una droga, è l'apoteosi del non fare niente. Anzi non devi neppure più utilizzare i muscoli necessari a distribuire le carte sul tavolo o a mescolarle, ci pensa a tutto Lui, benedizione e maledizione al tempo stesso e intanto tutto il resto si atrofizza, incluse quelle poche cellule neuronali che non sono ancora morte. Beati quelli che hanno la passione dell'orto, perlomeno poi si mangiano l'insalata o qualche bel pomodoro cuore di bue. Io al massimo riesco a trascinarmi fino in Piazza Garibaldi a vedere le bellissime foto della mostra Colombe sporche, del mio amico Daniele Robotti, inaugurata ieri al Caffé Alessandrino. Lui è un artista, non certo un povero manovale della macchina fotografica come me, anche se mi diverto a scattare e questa serie di foto è davvero intrigante, per atmosfera, qualità ed eleganza degli scatti e lavoro di postproduzione. Certamente anche la presenza delle Sweet Dolls ha aiutato. Andate a darci un'occhiata che merita.
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