Proseguiamo oggi con l'esame del terzo movimento della forma 24 Yang. Come spesso accade la terminologia cinese si ispira al mondo della natura ed i movimenti marziali vengono assimilati a quelli degli animali, così questa tecnica viene definita con una elegante metafora : La gru bianca distende (o mostra) le ali. Dalla posizione precedente Yě mǎ fèn zōng, in cui ci si trova col peso al 70% sulla gamba avanti sinistra (passo ad arco, gong bu), braccio sinistro alto , braccio destro all'altezza del bacino, portare leggermente avanti la gamba destra ruotando leggermente il busto verso destra, contemporaneamente ruotando entrambe le braccia fino a portare il braccio destro in alto con il palmo rivolto avanti ed il sinistro all'altezza del bacino con il palmo rivolto in basso, con una distensione allo stesso tempo diagonale e verticale. Il peso del corpo si sposta al 100% sul piede destro, mentre il sinistro viene portato mezzo passo in avanti e appoggiato con le sole dita con il cosiddetto "passo vuoto". Lo sguardo che aveva seguito il movimento della mano sinistra e poi di quella destra, si porta al centro.
L'inspirazione avviene mentre le braccia formano il cosiddetto pallone, mentre l'espirazione durante la fase di allargamento delle stesse. E' importante che il petto non venga sospinto in avanti e che le braccia si muovano con un semicerchio. Durante il movimento l'energia viene esercitata dal dorso attraverso la rotazione dlele braccia. E' più complicato a spiegarlo che ad eseguirlo, come potete vedere dal filmato molto esaustivo di www.taiji.de. Dal punto di vista marziale il movimento corrisponde ad una doppia parata a due attacchi contemporanei, uno alto e uno basso. Dal punto di vista del beneficio fisico questa esecuzione, attraverso la successiva contrazione ed estensione di petto e dorso, aiuta a tonificare l'innervazione spinale migliorando la verticalità della postura e rinforzando lo stato di allerta mentale. Questi benefici generali ed in particolare sulle forme iniziali delle neuropatie, sono guardati con una certa attenzione, come vi ho già segnalato, dal mondo della medicina, grazie all'osservazione di interessanti risultati ottenuti con la pratica del Tai Ji, come mi ha segnalato qui, il maestro Damiano Doria che da molti anni si interessa soprattutto di questo aspetto della pratica ( date un'occhiata al suo interessante sito) .
L'inspirazione avviene mentre le braccia formano il cosiddetto pallone, mentre l'espirazione durante la fase di allargamento delle stesse. E' importante che il petto non venga sospinto in avanti e che le braccia si muovano con un semicerchio. Durante il movimento l'energia viene esercitata dal dorso attraverso la rotazione dlele braccia. E' più complicato a spiegarlo che ad eseguirlo, come potete vedere dal filmato molto esaustivo di www.taiji.de. Dal punto di vista marziale il movimento corrisponde ad una doppia parata a due attacchi contemporanei, uno alto e uno basso. Dal punto di vista del beneficio fisico questa esecuzione, attraverso la successiva contrazione ed estensione di petto e dorso, aiuta a tonificare l'innervazione spinale migliorando la verticalità della postura e rinforzando lo stato di allerta mentale. Questi benefici generali ed in particolare sulle forme iniziali delle neuropatie, sono guardati con una certa attenzione, come vi ho già segnalato, dal mondo della medicina, grazie all'osservazione di interessanti risultati ottenuti con la pratica del Tai Ji, come mi ha segnalato qui, il maestro Damiano Doria che da molti anni si interessa soprattutto di questo aspetto della pratica ( date un'occhiata al suo interessante sito) .
Refoli spiranti da: Fundamental of Tai Ji Quan - Wen Shan Huang - S.Sky Book Co - Honk Kong -1973
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