martedì 26 aprile 2016

Yí mín



Già, l'altro giorno si parlava di Popolo. Non c'è paese al mondo che non si riempia la bocca con questa parola, quasi quasi comincio a detestarla di più che Naturale, l'altro grande abuso di questi tempi. La lingua cinese non fa eccezione. 民 - mín, Popolo lo trovi dappertutto, ad esempio nella parola 移民 -yí mín, che si può tradurre in due modi Immigrazione o Emigrazione che tanto per loro è lo stesso, perché il primo carattere vuol dire Spostarsi, muoversi, quindi un popolo che si sposta emigra da un posto e immigra in un altro, ma l'operazione francamente è la stessa, non vi pare? Di qui passare a  非法移民 - fēi fǎ yí mǐn, Senza Regola Muoversi Popolo quindi Immigrazione clandestina, mi sembra consequenziale e completamente in linea con la mentalità confuciana che considera un obbligo morale rimanere all'interno delle regole, anche se sbagliate, se si vuole che lo stato funzioni correttamente. Tutto quello che è contro le regole, le leggi, ha forzatamente una accezione negativa.

Naturalmente questo in teoria, nella pratica invece chi voleva comunque andarsene nel periodo più duro della storia recente cinese, cercava in ogni modo di arrivare ad Hong Kong con tutti i mezzi illegali possibili, perché la gente dovrebbe mettersi nella zucca che se in un posto si sta davvero male, la gente cerca in ogni modo, anche a rischio della vita, sua e dei propri figli, di andare in un luogo che per male che sia, offre comunque una situazione migliore. E questo lo fa in ogni caso anche se metti tutte le barriere che vuoi. E' una cosa di ogni tempo e di ogni luogo, immutabile e naturale e come l'acqua scorre verso il basso, non c'è muro o barriera che riesca ad arrestarla. L'unico modo per farla cessare è che cambino le condizioni di malessere nel luogo di partenza. Quindi ogni sforzo per gestire questi flussi deve partire da questo concetto. Chi non vuole subire l'immigrazione (sempre che invece questa non serva) deve operare sempre e solo in questa direzione. Se no sono solo chiacchiere elettorali. Insomma 空口说白话 - kōng kǒu shōu bái huà: Con vuota bocca dire inutili parole, Fare discorsi inutili.

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5 commenti:

Juhan ha detto...

空口说白话 l'adotto; se non fosse che sembra troppo da blagör sarebbe da aggiungere al banner del Tamburo.
Ma la domanda è un'altra: come classifico questo post?

Unknown ha detto...

Pánta rêi, par dicesse un Eraclito che sembra ne sapesse assai di fiumi

Enrico Bo ha detto...

@tent - fiume che non si ferma se non inaridisci la sorgente.

@Juh - adotta adotta

Juhan ha detto...

Andrebbe però negativizzata. à la non fare discorsi inutili o niente discorsi inutili.

Enrico Bo ha detto...

forse si dice: 空口不说白话 con vuota bocca non dire parole inutili

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