mercoledì 28 marzo 2012

Eunuchi e concubine.

La bramosia di potere è la stessa sotto tutte le bandiere e tutti i soli. L'uomo è disposto a tutto per esercitare la sua volontà meglio se in maniera sfrenata e questo gli da un piacere superiore ad ogni altro e non sto a sottolineare il famoso proverbio siciliano. Non credo che sia una questione di testosterone, anche perché questa bramosia si ritrova tale e quale anche nell'altra metà del cielo, basta che ne abbia l'opportunità. Forse è per questo che l'uomo ha sempre utilizzato metodologie oppressive verso l'altro sesso, partendo dall'educazione fino ad ideare sistemi discriminatori a volte sottili ma efficaci. E' sempre per levarsi una buona metà di concorrenti, spesso i migliori. E' di questi giorni la notizia (riportata da ParteCinesePartenopeo, un blog informatissimo sula vita cinese che vi consiglio) che in quel paese, rilevato il fatto che ai difficilissimi esami di ammissione alle università, che continuano in questo modo la tradizione confuciana, passano ormai oltre il 70% di donne. Il partito sta quindi esaminando seriamente la possibilità di fare esami separati con test più semplificati per i maschi, al fine di riportare ad una più consona armonia questa situazione pericolosa, che potremmo definire come una discriminazione intellettiva. 

Paese curioso il Regno di Mezzo, non trovate? D'altra parte anche in passato possiamo trovare testimonianze curiose riguardanti la brama di potere, da quelle parti. Ad esempio è sempre stato noto che nell'harem imperiale si giocava una dura partita tra le prescelte per esercitare una pressione fondamentale sui deboli imperatori, così sensibili alle grazie femminili da farsi dettare buona parte dell'agenda politica dalla favorita di turno. Le concubine imperiali hanno sempre svolto un ruolo chiave nella politica cinese (forse non solo laggiù, direbbe qualcuno). spesso appoggiandosi al partito degli eunuchi. Ebbene, pare che molti uomini facessero a gara per entrare nel novero degli eunuchi di corte, ricorrendo volontariamente alla castrazione pur di poter far parte di quella casta potentissima che fungeva in effetti da trait-d'union tra le concubine ed il sovrano. Se questa non è una dimostrazione lampante che cumannari è 'mmegghiu ca fottiri, non saprei quale altra. Chi sa se anche da noi si ponesse questa condizione per poter entrare in parlamento, forse, parlando di diminuzione della spesa pubblica, si eviterebbero molte spese accessorie.


Refoli spiranti da:  C. Leed - Storia dell'amore in Cina - SEA -1966


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Per un amico triste.

1 commento:

Sinonapoletano ha detto...

Grazie per la citazione

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