|
Gelati |
|
Tagli di carne comesi deve |
Eccoci al consueto post riassuntivo che riguarda, questa volta la gastronomia americana. Volendo dare una visione di insieme a questo grande paese non ci si può certamente esimere dal trattare questo argomento, che tra l'altro mi interessa particolarmente e, penso che siamo tutti d'accordo, è parte della cultura del paese stesso. Qui non parlerò però della cucina americana in generale, argomento molto complesso, come mi aveva spiegato un tempo un'amica esperta del settore, argomento che potrebbe presentare sorprese inaspettate e complessità non visibili al primo colpo d'occhio, ma soltanto a raccontarvi quello che penso avrete occasione di mangiare durante un breve viaggio del tipo di quello di cui vi ho raccontato. Iniziamo col ribadire il fatto che per sfamarvi quaggiù dovrete spendere abbastanza, calcolate anche un po' di più di quanto spendiate normalmente in Italia. Partiamo dalla colazione. Se alloggiate nei motel di prima fascia vi potrà captare di non avere colazione compresa o di avere a disposizione una saletta basica che fornisce thé, caffé americano, latte e una serie di dolcini confezionati da supermercato come muffin e donuts. Solo in rari casi ho trovato qualche frutto e succo d'arancia. Una volta la macchinetta per fare i pancake. Certo se capita, questa è una delle tipicità del posto accompagnata dallo sciroppo d'acero naturalmente.
|
Catene |
Fuori trovate un numero sterminato di catene da Starbuck a Donkin Donut's (quella amata da Homer), incluse anche cose più di qualità ispirate alle panetterie francesi, dove fare colazione coi dolcini o robe salate. Calcolate comunque un minimo di spesa che va dai 5 ai 15 $, a seconda di come vi sfondate. A pranzo potreste anche approfittare dei vari panoni giganti che si vendono in strada nelle zone di turismo o di affari, inclusi classici hotdog e bretzel alla tedesca (fino a 10$). Per pranzo e cena, considerate che le porzioni sono sempre piuttosto abbondanti e che quindi di norma si consuma un piatto e un dessert spendendo dai 15/20 $ in su. I luoghi di ristoro di basso prezzo sono tutte catene di fast food sebbene a diversi livelli che forniscono roba di qualità no eccelsa e che in generale ti devi portare al tavolo col vassoio dopo averla ordinata al banco guardando un tabellone alla parete. Ce ne sono di tutti i tipi dall'americano classico (tipo McDonald's, Wimpy, Wendy's, Pizza Hut, ecc.), alle tendenze messicane e texmex, orientali e chi più ne ha più ne metta. Le steack houses e i seafood sono già ad un livello più alto e difficilmente te la cavi con meno di 25 $. Per avere un ristorantino anche sedicente familiare, sorpassi sempre i 30 $, anche se i piatti non si differenziano molto. Molte le soluzioni italian sound in cui i piatti classici sono sempre spaghetti napolitana, bolognese e fettuccini Alfredo.
|
Astice |
Qualcuno sta introducendo altri piatti (lasagne, pesto) ma sempre rivisti all'americana. Una caratteristica del New England è quella di una fortissima presenza dei crostacei di cui la zona è forte produttrice a partire dai famosi astici, che qui chiamano aragoste (lobster). Vanno a peso, tuttavia se tanto per assaggiare vi tenete sulla libbra, massimo 1,5, non vi toglierete né la voglia, né la fame, perché gli astici americani al contrario delle aragoste hanno enormi e pesantissime chele, mentre la coda mangiabile è molto piccola e alla fine pagherete almeno 20$ per mangiare l'equivalente di un gamberone. Bisogna come minimo superare le 2 lbs e qui andare oltre i 50$. L'altra soluzione più economica è costituita dai lobster roll, panini con pezzi di aragosta, più accessibili ma di certo più miseri. L'altro piatto classico è il salmone sempre ben cucinato,di cui vengono, specie in Canada, offerte molte provenienze diverse. Poi ci sono molti oyster bar, dove consumare ostriche e vongoloni a prezzi accessibili (le ostriche vanno a 2/3/4 $ cad, ma sono piccoline, le clams meno). In ogni caso secondo me, se non siete vegetariani, qui bisogna approfittare della carne, decisamente buona. Ci sono i vari tagli classici americani che ormai si conoscono grazie ai locali che ci sono ormai anche in Italia: ribeye, NYstrip, porterhouse, sirloin, Tbone steak e così via.
|
Ribeye steak |
Generalmente si va a peso partendo da un minimo di 6/8 lbs. E' a mio parere la cosa migliore e più gustosa e ricordatevi di indicare (ma viene sempre richiesto) il tipo di cottura. Ci sono 5 opzioni: rough, medium rare, medium, medium done, well done (che è immangiabile, una suola). Tutti i piatti, in linea con lo stile della sovrabbondanza tipica americana, gronda salse in quantità e vi viene chiesto se ne volete di più. Quasi inutile chiedere di evitare o di metterle a parte, non è nel costume. Altro classico è il contorno della potato in the jacket, grande bollita con la buccia, tagliata a metà e ripiena di panna acida. Per quanto riguarda i dessert sono sempre monumentali e pannuti oltre che ricoperti di ogni tipo di cioccolato, crema, caramello e altro. Se siete amatori questa è la patria dei cheese cake alti tre piani. Il meglio rimane a mio parere l'apple pie tiepida con crema alla cannella o gelato. Spesso validi i dolci al cioccolato. Per quanto riguarda i prezzi calcolate sempre il doppio di quanto indicato per il piatto che volete ordinare, calcolando che aggiungerete una bevanda e magari un dessetino oltre alle tasse e alla mancia obbligatoria che va da un minimo del 15 al 25/30% come indicato già espressamente sulla macchinetta delle carte di credito.
|
Dolci e cupcake |
Mi raccomando non pensate di sgusciare a questa pratica che in realtà è parte integrante, anzi spesso la parte sostanziale dello stipendio di chi fa il servizio, quindi è decisamente obbligatoria e anche col 15% non verrete guardati bene, mentre uscite. Per quanto riguarda il Canada non rimarcherete differenze sostanziali, solo al limite, specialmente nel Quebec una intonazione più francese nei ristoranti già di medio livello. Più in giù tutto uguale. Comunque sicuramente ingrasserete perché la quantità di grassi e carboidrati introdotti, supererà sempre il vostro fabbisogno. A Nashville, naturalmente trionfa il texmex e le costine, oltre ai classici hamburger e qui ci sta appieno anche per entrare nel mood. In ogni caso qui troverete tutti i classici mondiali, dalla pizza, ai cinesi, al sushi, i turchi, greci e libanesi, passando per gli indiani, vietnamiti e qualunque altra cucina che conosciate nel mondo, ma sempre inevitabilmente reinterpretata giustamente in salsa americana. Credo comunque per mangiare "bene", per lo meno come lo intendiamo in Europa e soprattutto in Italia, bisogna salire molto di livello e considerare sempre di arrivare a superare i 100$ quindi vedete voi. In ogni caso tenete conto che qui non siete in Oriente e il mangiare formerà una parte consistente del vostro budget finale. Ma allora si mangia bene o male? La carne è ottima per il resto lasciarsi andare all'onda. Fa bene o male, ma come sempre dipende dalla quantità e comunque in un mese non muore nessuno. Buon appetito.
|
Tonno, spada e salmone |
|
Ortaggi del mercato |
Se ti è piaciuto questo post, ti potrebbero anche interessare:
|
Ostriche n.3 |
|
Pavé di salmone armoriciano |
2 commenti:
Bastava una sola parola. Comincia per m.
Ma no, ma no, non esagererei.
Posta un commento