giovedì 10 dicembre 2020

Umor grigio


 Quasi quasi, ma non è ancora deciso che me la senta davvero, prendo il coraggio a quattro mani e vado fino al supermercato, alla Bennet che è bello largo e non c'è quasi nessuno, magari in un'ora morta dopo mezzogiorno e faccio il pieno fino a Natale. Magari mi compro una sleppa di gorgonzola che mi tiri su per qualche giorno. Certo una bella botta di vita, ma è tanto per darmi una decisa frustata di energia, dato che fondo schiena e zone viciniori si stanno fondendo in una concrezione unica con cuscini e materasso. Ieri ho passato più di 23 ore e mezza tra seduto e coricato, così almeno recita il l'orologio sanitario che mi hanno regalato e che mi segnala anche che in tutto ho fatto 196 passi, dei 10.000 minimi richiesti e quindi sono piuttosto provato, anche psicologicamente, bisogna che recuperi oggi. Il tempo fuori è in linea con l'umore, per farti meglio sentire alessandrino di dentro e anche di fuori. Quell'acquerugiola così leggera da comunicarti soltanto il fastidio e calare il barometro dell'umore. Ma noi tanto ce l'abbiamo già nel sangue questo sentire malmostoso che ci porta ad evidenziare senza malevolenza ogni aspetto negativo, anche il più piccolo, di ogni cosa. Intanto anche Pablito se ne è andato a giocare in quell'altra squadra, che pure di bravi ne ha già tanti; qua da noi non ci vuol stare proprio più nessuno insomma. Chissà che campionato adesso che hanno pure Maradona! Ho letto di un generale israeliano che dice che gli alieni sono tra noi da tempo, me non vogliono che si sappia. Hanno consigliato anche a Trump di non dire niente, anzi forse anche lui è uno di loro, se no molte cose non si spiegherebbero e probabilmente ce ne sono parecchi in giro anche da noi, ho visto ieri alcune dichiarazioni in Parlamento che non si spiegherebbero diversamente. Intanto aspettiamo la conta dei morti di oggi e poi finalmente aspettiamo che arrivi domani. Altro che tomorrow is an another day, Rossella deve cercarsi un altro slogan.



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2 commenti:

chicchina ha detto...

Non credo sia pigrizia,o voglia di non muoversi.Per me è paura,parlo della mia,che non mi fa più uscire da tempo,se non per qualche indispensabile controllo specialistico.La spesa un lo0ntano ricordio,per fortuna c'è il figlio che mi ha ..abituata ai suoi gusti,perchè io chiedo ma pare non ci si capisca molto..Spero abbia seguito la decisione di uscira.Leggere,scrivere,non basta per coprire tante ore di tempo sospeso.Ho letto qualche post precedente,non sono tempi di molta allegria.un cordiale saluto.

Enrico Bo ha detto...

Cara Chicchina è proprio così, è semplicemente paura e mi sembra anche ben motivata con quello che si vede in giro!

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