Visto il grigiore di questa giornata decembrina, visti gli obblighi anche assai terreni che l'incombere delle feste propone, oggi vi tocca una quartina la 164, dell'amato Ommar Khayyam, come sempre amaro e disposto a perdersi per una coppa di vino.
Offrimi quel vino che per me è alimento dell'anima
Dammi di quello anche se il capo mi duole,
Metti nel mio palmo la coppa, perché è tempo di
favole
E questa vita fugge via come vento, dammi del vino!
3 commenti:
Un saluto così
Gorgogliava tra sé
Cavato a tappo giovane, da poco
Gli friccicava l'anima bollicine di vivere a sapore
Un calice e s'offrì, chiamò d'odore
S'annegò di garganta
E fu l'amore
Tanti Cari Auguroni per un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo, Fabio
@Tent - Vino, dolce gentile leggera ambra gioviale, l'amico vuol capire e dare.
@Bloga - Grazie anche a te auguri di cuore.
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