Tra ringhiere e varie ed eventuali, il mare ti concede anche il tempo per quelle letture che metti da parte tutto l'anno per tempi migliori. Questo è un interessante lavoro di una scrittrice, emula del nostro Manfredi, che scrive libri che ripercorrono la storia indiana, in particolare quella dell'impero Mogul, colorandoli con un tocco romanzato, tanto per dare loro una scorrevolezza maggiore di lettura. Tuttavia mi sembrano molto circostanziati dal punto della ricerca storica. Questo è incentrato sulla figura della principessa Jahanara, prima figlia del famoso imperatore Shah Jahan, quello del Taj Mahal tanto per capirci.
E intorno a questo straordinario monumento ruota tutta la storia, fino al suo triste epilogo in cui l'imperatore, come storicamente accertato, viene imprigionato dal figlio, che ha preso il potere dopo l'assassinio dei tre fratelli, nel forte di Agra, accudito amorevolmente proprio da Jahanara che si sacrifica per il padre. Proprio dalla finestra della sua prigione, per i nove anni che ancora gli rimarranno da vivere, avrà però la possibilità di vedere proprio il Taj Mahal, la tomba da lui progettata e costruita come ultima dimora della adorata moglie Mumtaz. Al di là del valore letterario dell'opera, ritengo che sia molto interessante per tutti coloro che abbiano in programma un viaggio ad Agra, per meglio apprezzare il monumento in sé, conoscendone la storia nei particolari.
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