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Beh, finiti i festeggiamenti del vecchio e della ragazza, durante i quali tutti gli amici si sono stretti, materialmente o virtualmente attorno a noi, bisogna tornare alla realtà coi piedi per terra e guardarsi intorno per misurarsi con la dura realtà. In Europa tornerà il nazismo o comunque qualche cosa di simile, ma uguale nella sua barbarie e nei suoi principi? Ahimé io credo di sì e si è già visto ieri coi risultati elettorali nella vicina Austria. I prodromi ci sono da tempo e lo vedi in Olanda, in Ungheria, in Polonia, Ukraina, ed anche la civilissima Inghilterra con la sua probabile Brexit dà fiato agli stessi sentimenti che, usciti dalle fogne prendono forma, vigore e dignità ufficiale. In Francia si aspetta solo di andare a votare per scaravoltare la frittata e da noi l'amante delle ruspe ed i suoi fratelli ne brandiscono il vessillo già da tempo. Ma attenzione, non siamo moralisti, queste cose ci sono periodicamente sempre state, perché probabilmente questa è una tara del genoma della nostra specie, che sta lì sopita fino a che qualche accidente esterno non la risveglia e fa scoppiare questo bubbone marcio che sparge pus all'intorno infettando tutto quello con cui riesce a venire a contatto.
Generalmente i fattori scatenanti sono le crisi economiche ed il passo successivo è la creazione di un nemico comune che susciti la paura nella folla dei votanti, non di mali fisici ma solo di essere ulteriormente deprivati di qualche cosa. Questo egoismo cieco colpisce particolarmente quelli che stanno meglio e hanno di più, ma si propaga poi rapidamente anche alla massa meno abbiente scatenando le classiche guerre tra poveri, humus perfetto per i mestatori del fango e della merda. La paura è cieca e sorda ai ragionamenti e anche i politici lontani dalle fasce estremistiche più abiette non possono non tenerne conto perché il timore della sconfitta elettorale li condiziona, ma sono destinati ad essere eliminati, perché la furia cieca non si accontenta mai delle mezze misure, se vuoi scendere nell'abisso, già che ci sei tanto vale prendere il peggio, non vi pare? Si è visto in Austria. I politici classici moderati, si sono inventati tutte quelle belinate fasulle al Brennero per mostrare al popolo bue che avevano preso in mano il problema, ma la massa bruta li ha puniti lo stesso perché quando poarte la giostra, le mezze misure non servono più si sceglie sempre il peggio, il male estremo.
Tutto questo sembra essere un destino ciclico inevitabile. Qualunque sia la forma di governo del momento: monarchia (governo di uno), aristocrazia (governo dei migliori), democrazia (governo del popolo), tutte ugualmente ottime con i loro vantaggi e svantaggi, a poco a poco si scivola nel lato oscuro e tutte e tre subiscono la perfida trasformazione in tirannide, oligarchia e oclocrazia, in cui il potere è appannaggio via via di un perfido tiranno, o di un gruppetto di carogne o peggio della massa bruta che mette ignoranza ed egoismo al di sopra di tutto. E poi? Basta guardare indietro. Tutto finisce sempre nello stesso modo in qualunque dei tre casi ci si trovi, un inevitabile bagno di sangue, morte, dolore e crudeltà senza senso, per un periodo fortunatamente breve. Poi quando il mondo è ebbro di morte e di ferocia, quando l'orrore della disumanità riprende il sopravvento sulla furia cieca ed insensata, tutto si placa per un po' e, lentamente, ricomincia la risalita, fino alla fine del ciclo successivo. E' la ruota che gira. Gli indiani e gli orientali in generale ci avevano visto giusto già da millenni. Poi finita la mattanza tutti si chiederanno ma come sia potuto succedere, come è possibile che la maggioranza delle persone, in fondo appoggiasse questi criminali dell'umanità, come mai tutti sapessero e contemporaneamente facessero finta di non vedere.
E storia antica, la gente si autoassolve con una certa facilità, il popolaccio che ha rubato, che ha sempre cercato scorciatoie, che ha evaso le tasse, che ha cercato di speculare facendosi alla fine fregare i risparmi o che ha cercato solo raccomandazioni, trova con naturalezza chi ha le colpe, basta accusare i politici ladri, i perfidi banchieri, le multinazionali, i lobbisti, gli gnomi della finanza. La mite vecchietta e l'onesto benpensante che ce l'hanno con gli sciocchi buonisti senza valutare di mettersi nell'unico altro gruppo contraltare, quello dei facciadimerdisti, maledicono l'immigrato che scappa dalle bombe o che sfugge alla miseria e alla fame e lo vorrebbero affogato in mare o al più mitragliato sulla battigia. Loro si sono belli che rasserenati e di certo non avranno la minima contezza di essere i veri colpevoli di tutto questo. Qui adesso siamo pronti. La crisi economica è ormai strutturale e uscirne sarebbe un difficilissimo anche se possibile ma troppo lungo lavoro di fino, con sacrifici per tutti e per anni, che nessuno è disponibile ad accettare; il nemico è già lì bello e pronto ed individuato, il perfido immigrato terrorista e le SS del mattatoio insieme con tutti i Kapò necessari sono già preparati per fare il lavoro sporco. Tutta la folla felice ed ululante li sta portando sulle spalle verso il trionfo. Sicuramente non durerà molto, ma intanto mi dispiace di beccarmeli proprio negli ultimi anni della vita, senza la possibilità di vedere la nuova alba.
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1 commento:
Come hai ragione. Sono cicli storici ma intanto come te preferirei evitarli.
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