Anche se è il primo maggio e come indefesso lavoratore anche se pensionato, dovrei osservare una giornata di giusto riposo, non posso fare a meno di sparare un post di grande soddisfazione per l'uscita di un corposo articolo, una mezza pagina nella sezione culturale del giornale di Siracusa La civetta, uscito giovedì 29 aprile, dove viene riportato quasi un intero capitolo del mio ultimo libro Due mari dedicato alla Sicilia ed all'Albania. L'articolo rende merito naturalmente ad uno dei luoghi più interessanti della città, il Medagliere del Museo Archeologico Orsi, sito davvero unico e ricchissimo di reperti da vedere, ammirare e godere soprattutto per le appassionate spiegazioni della mia amica Rosalba, spero che ormai mi permetterà di chiamarla in questo modo, che accompagna i visitatori aiutandoli a districarsi tra monete, monili, gioielli e tesori ritrovati nel sottosuolo della città e ormai nota a tutti come la "Signora delle monete". Mi raccomando, se siete da quelle parti non perdetevi questa opportunità, che ne vale la pena.
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5 commenti:
Grazie di aver riportato l'articolo...
La Civetta di Minerva è un giornale autofinanziato che vive di sponsorizzazioni e donazioni per portare avanti la cultura in senso lato e certi valori nei quali direttore vicedirettore e redazione credono (antimafia, ecologia, legalità...) e vederlo citato fa piacere.
Maria Lucia Riccioli
Complimenti, la tua capacità di osservatore/scrittore si allarga e viene riconosciuta ben oltre il tuo blog, giustamente.
Un saluto.
Mi pare tanto che l'anima del krapfen che tu hai narrato—il suo mestolatore un Mangiafoco dal variopinto costume bisunto—con così tanta vita di fanciullo s'abbia chiamato a schiera le frittelle di bronzo che ti sian cibo per l'età più adulta
Ciò mi rallegra tanto ed un saluto
@Maria Lucia - Ma grazie a Lei dell'interesse mostrato per il mio libro.
@Pier - Grazie anche a te per la considerazione (ma sei un amico)...
@Tent - Profumi fritti, tondi dorati, nutrono l'anima che non di solo pane nutri coscienza e cuore, ma anche il salame conta.
Eh sì che conta: a fette oppure interi ne volano a bizzeffe altezza mulo, a volo di cuculo un uovo a sorte—per quelli da scalogna che ce l'abbiano ancora intero il loro mulo
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