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La gente non avverte contraddizioni nel ragionamento in generale, presa dall'ira, dall'egoismo e soprattutto dalla propria prepotente arroganza di avere sempre ragione, spara le cose che di volta in volta corrispondono alla propria indignazione e pretende di essere ascoltato ed il contrasto di idee non si avverte minimamente dando luogo ad effetti di pura comicità. Faccio soltanto un esempio a supporto di quanto detto. Prendiamo il popolo no-vax, ma anche quello decisamente maggiore come numero dei minimizzatori e dei dubbiosi, terrorizzati dall'idea di farsi inoculare (anche la parola è scelta in base alla sua capacità di istillare inquietudine) chissà quali porcherie ed in aggiunta anche qualche microchip per buon peso. Tutti naturalmente contrari a tutto quello che riguarda questo tema. Contrari ovviamente a corretti provvedimenti per allontanare quei sanitari che rifiutano la vaccinazione, come non fosse il provvedimento più naturale del mondo. Ma come tu sei contrario a fare su te stesso quello che il tuo datore di lavoro ti chiama a fare e pretendi di poter continuare a stare lì recando eventualmente danno ai tuoi assistiti? Addirittura rifiuti il vaccino e poi se ti ammali, pretendi i benefici dell'infortunio INAIL? Ma in un qualunque paese normale, ti prendono a calci in culo prima ancora che apri bocca, licenziato con disonore. Ancora, il metodo più ovvio e normale che è sempre stato usato (vedi febbre gialla nella maggior parte dei paesi del mondo) è quello del passaporto vaccinale, in base al quale in tutte le zone via via diventate virus free potrai accedere a semplice presentazione.
Guai, non va bene, non sia mai, in forza di insensate motivazioni di privacy. E naturalmente il politico prende nota e sostiene. Ma andate a farvi friggere. Naturalmente trovi subito un politico che ti difende, per forza, poi lo voti! Ma la più bella è proprio di questi giorni. Moltissimi tra quelli che hanno sempre manifestato dubbi sul tema, affermazioni a mezza bocca, sì, deciderò a suo tempo, vedrò cosa mi dice il medico e così via, adesso saltano fuori con grida e strepiti che per risolvere il problema della carenza dei vaccini (quelli che prima non volevo fare), dopo aver gettato la colpa sul povero Arcuri, che almeno su questa cosa non c'entra proprio nulla, reclamano a gran voce la necessità assoluta di acquistare dagli amici russi quantità illimitate di Sputnik, la panacea Putiniana (che neppure ha fatto su se stesso) è che naturalmente è il migliore del mondo. Qui risale naturalmente a galla l'insofferenza verso l'Europa, annegata nella strozza per obblighi da poco assunti e risalita dalla sentina dell'orgoglio nazionalista, facciamo da soli come fanno i più furbi. Ma testine molli, non volevate farvi inoculare quelli garantiti, insinuando che fossero ricolmi di chissà quali porcherie e invocate lo Sputnik, facendo finta di ignorare che il produttore, non ha voluto presentare all'ente che deve giustamente nel vostro interesse controllare che non racconti balle e non ti dia roba pericolosa, i dati necessari alla validazione. Di Big Pharma, diffidare sempre anche quando i dati sono studiati ed inoppugnabili e di Dulcamara che ti dice, tranquilli che è roba buona, comprate a scatola chiusa?
Ma siete matti o siete soci? Lo Sputnik io me lo farei ben volentieri, non appena saranno stati i dati e il mio ente di controllo avrà certificato che sono corretti ed esaustivi. D'altra parte in Russia sono stati vaccinati in quattro mesi solo 3 milioni di persone con questo vaccino. Se non ci credono neanche loro... Non voglio neanche accennare poi all'altro fatto, di quanti politici e fiancheggiatori, reclamino a gran voce la necessità di produrre in Italia i vaccini, così non dovremo andarli a cercare in giro e mettono come fondamentale la necessità di eliminare di imperio gli odiosi brevetti "pretesi " da Big Pharma. Ma testine di vitello, le ditte produttrici sono ben liete di cedere (a pagamento) i diritti di brevetto a chi ne faccia richiesta, come del resto hanno già fatto in molti casi e in altro (come Moderna) neppure li pretendono e nessuno sembra almeno far finta di capire che per arrivare alla prima fiala prodotta in Italia e distribuirla, passerebbe almeno un anno. I macchinari necessari, non li vendono al supermercato, bisogna ordinarli, costruirli, istallarli, produrre in maniera corretta e così via, così avremo numeri importanti di vaccini quando ce ne saranno già a disposizione a miliardi e non serviranno più. Però il problema bisognerebbe fermarsi un momento a pensare prima di parlare e questo non è possibile, perché il popppolo si sente autorizzato a farlo perché lo ha detto il politico che lui osanna e il giornalaio che lo sostiene e questi lo dicono perché hanno capito che magari così carpiscono il voto a qualche minus habens in più.
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