venerdì 1 marzo 2024

Pioggia e missili


Secondo me è anche questione della situazione metereologica. Dite quel che volete, ovviamente dopo un inverno completamente senza pioggia, un po' d'acqua ci voleva e chi lo nega, e in montagna poi, la neve è benedetta, che sotto la neve pane come diceva la mia maestra, ma in questo grigio assoluto, l'umidità che ti penetra le ossa e te le fa scricchiolare, ricordandoti l'età, mi mette una tristezza addosso, che neppure la vicinanza della partenza riesce ad ammansire, ad addolcire. In generale siamo una specie di metereopati, soprattutto se anziani. Però questo mood di ghigno con le pieghe della bocca rivolte all'in giù, è proprio dei nullafacenti come me, come è naturale che sia. Chi deve correre al lavoro e timbrare un cartellino non ne ha di queste paturnie e così noi che in qualche modo, cerchiamo di far venir sera, siamo sempre sversi già di natura, figuramoci poi in giornate come queste. Vero Zhenja? Sarà anche la situazione che ti circonda, come fai ad essere allegro quando guardi fuori e vedi solo gente che muore sotto le bombe o che non trova nenache qualche cosa da mangiare per i propri bambini, mentre tutti gridano "alle armi, alle armi", come se si trattasse di un feuilletton ottocentesco o i tuoi vicini e amici che masticano a mezza voce, ma sì, più ne ammazzano e meglio è. 

E' anche un poco la delusione per il fatto che pensavo di non vederle più queste cose, o che al limite fossero relegate a qualche paesucolo lontano, così lontano dagli occhi che lo facesse diventare anche lontano dal cuore ed invece ce le hai proprio qui sulla porta di casa. Che poi alla maggior parte della gente non importa neppure quello, se non i disagi che comporta per il nostro egoistico benessere, dall'aumento dei prezzi, all'arrivo di fastidiosi profughi, ah capirà signora, ne abbiamo già così poco per noi, mentre si controllano i trigliceridi alle stelle! Per non parlare delle minacce di apocalisse che girano nell'aria, che qualcuno (per adesso) pronuncia solo a mezza voce, ma che sono lì ben presenti a ricordarti funghi atomici che l'uomo nella sua immensa incapacità di pensare, è sempre pronto a scatenare. E ne abbiamo talmente tante che i giornali non riportano nemmeno quello che sta capitando attorno a Taiwan e nel Mar Cinese Meridionale, dove gli attriti stanno diventando sempre più stridenti e malevoli. Non so se sia l'anno bisesto foriero di sventure che aiuta, però ieri abbiamo scavalato il 29, questa data un po' folle, un po' magica, nella quale bisognerebbe anche  evitare di nascere per non dover festeggiare il compleanno solo una volta ogni quattro anni. 

E se le cose da adesso in avanti andassero meglio? Cosa ci dobbiamo augurare? Difficile dire cosa sia meglio. Oltretutto, questi tre punti di sfrido (Ukraina, Palestina e Taiwan) sono tali da non presentare nessuna soluzione praticamente risolvibile, nenche sulla carta. Non ci sono soluzioni, nessuno degli attori le contempla. In tutti e tre i casi, i due contendenti propongono come unica via di uscita l'annientamento totale e la cancellazione anche fisica dell'avversario. Nessuno si dichiarerebbe soddisfatto se non ottenesse il 100% delle sue richieste. Hamas vole togliere dalla carta geografica la parola Israele e Netanyau vuole che i 2 milioni di abitanti di Gaza vengano tutti uccisi, ad uno ad uno, e si sta impegnando a fondo in questo, come fai a trovare un accordo. Qualunque esso sia sarà solamente un momento di arresto in attesa di ricominciare la mattanza. In ogni trattato di pace (o di tregua) stanno scritte le motivazioni dell asuccessiva ripresa della guerra, ben chiare, ma non capite o previste da nessuno dei firmatari, è sempre stato così, di certo per il veleno insito nel DNA della nostra maledetta specie, che solo l'odio e il rancore verso il vicino, verso il fratello riesce a tenere in piedi. 

Stessa cosa per gli altri due teatri. L'Ukraina non ruscirà mai a riconquistare i territori perduti, ma darla vinta allo zar significherebbe solamente dargli via libera sulla Transnistria e poi sui Baltici e così via, una storia hitleriana, già vissuta e con le stesse parole tra l'altro, realtà che non può portare ad altra conclusione che quella già vista 80 anni fa. E poi a chiedersi, con la bocca a cul di gallina, ma come faceva la gente a non capire, a non vedere, a sostenere. Eppure le piazze sono di nuovo piene di popppolo che grida: evviva, alle armi, a morte il nemico. E come fai a non essere giù di morale. Io pensavo davvero di trascorrere gli anni che mi sarebbero rimasti, in una serena rimuginazione del passato, ragionando di quanto eravamo bravi, furbi e intelligenti a cospetto dei gioooovani, che come si farà ad andare avanti con questa gioventù, come hanno fatto tutti i vecchi imbecilli del passato, e invece devo stare qui a cagarmi in mano guardando in alto per vedere se sta arrivando qualche missile transonico. Eh sì, altro che preoccuparsi della glicemia!


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2 commenti:

Laura ha detto...

Eh sì, è che siamo stati così terribilmente fortunati nella vita che è dura rendersi conto che le cose non stanno così e che dal 2020 siamo piombati nel mondo reale

Enrico Bo ha detto...

proprio cosi mia cara e non ce ne rendiamo conto

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